A Monza per il 25 aprile fiori e bandiera a mezz’asta al Campo dei soldati della Repubblica sociale

MONZA - Il 25 Aprile non è stato possibile: ma il giorno dopo, evitando momenti di tensione, qualcuno ha voluto comunque recarsi al cimitero per un omaggio al campo dei caduti della Repubblica Sociale Italiana. Depositando i fiori e mettendo il tricolore a mezz'asta

Il 25 aprile a Monza è stato celebrato senza polemiche e senza scontri. Il sindaco Roberto Scanagatti, il giorno prima, aveva chiesto ufficialmente al prefetto Giovanna Vilasi che anche a Monza venissero vietate le parate promosse da organizzazioni neofasciste.

Le cerimonie ufficiali si sono svolte senza tensioni, ma all’indomani dell’anniversario della liberazione sono apparse le immagini del campo dei caduti della Repubblica Sociale Italiana sepolti nel cimitero cittadino con fiori e bandiera a mezz’asta.

Immagini pubblicate sul profilo facebook dell’Associazione nazionale paracadutisti di Monza con un messaggio ben chiaro.

“Ora una notizia che siete autorizzati a divulgare – scrive il presidente dei paracadutisti Franco Crippa – in modo che magari possano giungere alle orecchie e soprattutto agli occhi di qualcuno di quegli “eroi democratici” che ieri (25 aprile, ndr) hanno picchettato per tutto il giorno gli ingressi del cimitero urbano di Monza e il campo dei caduti della RSI per evitare che qualcuno potesse portare anche solo un fiore o una preghiera a quei Caduti. Nel sottolineare quanto ignobile e vile possa essere un’azione di questo tipo vorrei al tempo stesso “raccomandare” a questi “paladini della libertà” di fare un lavoro migliore la prossima volta”.

Davanti al campo sono stati  depositati mazzi di fiori e la bandiera a mezz’asta. “Questa mattina (26 aprile, ndr) all’apertura del cimitero ho effettuato personalmente un sopralluogo – aggiunge il presidente dei paracadutisti – qualche “buon’anima” aveva posto un Tricolore giustamente a mezz’asta proprio a quel campo. All’ignoto alfiere…. grazie, per gli altri solo tanta pena".

Già in passato non erano mancati momenti di tensione in occasione delle commemorazioni ufficiali. Emblematico  il gesto compiuto nel 2007 dall’allora sindaco della Lega Nord Marco Mariani che durante le celebrazioni del 4 novembre al termine del corteo cittadino nel cimitero si era fermato con la fascia tricolore e con il gonfalone del Comune per un minuto di silenzio sia al campo dei partigiani sia a quello dei soldati che avevano combattuto nelle file della Repubblica Sociale, scatenando critiche e polemiche.

Barbara Apicella


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui