Al teatro Binario 7 va in scena il grottesco con "La palestra della felicità"
MONZA - Stasera (alle 21) e domani (con spettacolo anche pomeridiano alle 16) si apre il sipario al teatro Binario 7. Va in scena "La palestra della felicità", uno spettacolo che propone un susseguirsi di situazioni paradossali ed esilaranti in cui ognuno, forse, potrà anche ritrovarsi e ridere pensando a se stesso.
Un susseguirsi di situazioni grottesche, perché la palestra della felicità è il luogo ideale per allenare ogni tipo di pulsione vitale. Poco importa se la pulsione è rabbia, violenza e desiderio di sopraffazione. Va in scena il paradosso nella serata di oggi, sabato 9 con inizio 21, e nella giornata di domani (alle 16 e alle 21) al teatro Binario 7 con "La palestra della felicità".
A e B sono i protagonisti di questo luogo, condannati a reiterare un rituale vitale quanto autodistruttivo, finalizzato al darsi la morte per poter rinascere, per poter rocambolescamente morire, tra mille colpi di scena, ancora e ancora.
Tutto è intrattenimento. Per esistere bisogna dunque intrattenere, e per intrattenere è d’uopo il morire, anche perché gli attori sono solo in due, gli altri, i loro presunti colleghi di un tempo, stando a quanto essi ci dicono “sono stati buttati via”, cacciati, considerati inutili. La finzione è la loro sola possibilità di sopravvivenza.
I due interpreti si moltiplicano in scena, giocano, simulano infinite varianti di conflitto, indossando i panni e i ruoli delle relazioni che sono in qualche modo gli archetipi della vita di ogni giorno: la madre persecutrice, il figlio vittima/eroe romantico, la coppia di fidanzati/amanti crudeli e inappagati, due attori alla ricerca di un finale che non può mai arrivare, in un flusso continuo di situazioni grottesche, paradossali ed esilaranti nella quali è difficile non identificarsi almeno un po’, e ridere un po’, finalmente, perché no, anche di sé.
Il biglietto di ingresso costa 18 euro (12 euro per under 25, over 65).