"Brianza in brocca": Brianzacque porta in tavola al ristorante l'acqua del rubinetto
MONZA - Un concorso lanciato da Brianzacque, il gestore unico del servizio idrico integrato sul territori provinciale, per promuovere il consumo dell'acqua del rubinetto. Con "Brianza in brocca" si cerca di sensibilizzare anche i gestori dei ristoranti
E’ partito in questi giorni e durerà fino a luglio dell’anno prossimo. E’ il concorso a premi “Brianza in Brocca”, ultima iniziativa in ordine di tempo dell’omonimo progetto di BrianzAcque per portare la buona acqua pubblica di rete sulle tavole di ristoranti e pizzerie della Brianza. Un contest on line che ogni mese mette in palio una cena per due persone in uno degli esercizi aderenti all’iniziativa. Spiega il Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Il nostro obiettivo principale è di coinvolgere e aggregare una grande pubblico attorno ad un progetto che trova il suo perno nella sostenibilità ambientale. Con questo concorso, puntiamo inoltre a far incontrare acqua e cibo, cittadini e ristoratori contribuendo a favorire il rilancio dell’economia brianzola di questo settore”.
Per partecipare, basta accedere al sito www.brianzainbrocca.it, compilare il form nella sezione “adesioni per il cittadino” e postare su Facebook o su Instragram la foto della ricetta di un piatto o della preparazione che abbia l’acqua come ingrediente base, secondo un tema che verrà lanciato e cambiato di mese in mese. Per settembre, occorre cimentarsi con immagini delle acque aromatizzate, più note come detox water, le bevande naturali divenute la moda dell’estate che all’acqua aggiungono frutta, verdura, fiori e spezie. Vince chi, alla fine del mese, ha ottenuto il maggior numero di like.
Le cene, oltre ad appagare i palati e a far degustare “l’acqua DOC” della Brianza, saranno un momento di convivialità durante il quale BrianzAcque illustrerà ai partecipanti il proprio impegno quotidiano per il territorio e per gli utenti- consumatori, dialogando e interfacciandosi con loro.
Con Brianza in Brocca, BrianzAcque – gestore unico del servizio idrico integrato in Provincia di Monza e Brianza - prosegue la “mission” di valorizzare e tutelare l’acqua del rubinetto, offrendo ai cittadini la possibilità di scegliere liberamente cosa bere, non solo a casa , ma anche nelle strutture di ristorazione della zona, così da incentivare pratiche “green” e stili di vita virtuosi.
Il progetto gode del patrocinio della Camera di Commercio di Monza e Brianza, dell’ Unione Commercianti Confcommercio Milano-Lodi-Monza, della Provincia di Monza e della Brianza, del Comune di Monza e di altre 10 municipalità della zona: Bernareggio, Besana in Brianza, Busnago, Desio, Lissone, Macherio, Mezzago, Seveso, Triuggio, Usmate Velate a cui se ne potranno aggiungere di nuove.
Per gli esercenti, il passaggio dall’acqua “confezionata” a quella “sfusa” di rete, oltre a rappresentare una scelta etica e consapevole, è una opportunità economica per il contenimento delle spese e per l’ingresso nel “network” informatico realizzato da BrianzAcque checonsente di ottenere visibilità a costo zero. I locali che partecipano a “Brianza in Brocca” sono riconoscibili da una vetrofania “Acqua di Brianza DOCMB”, apposta sulle vetrine . Ogni esercizio pubblico riceve il kit fornito da BrianzAcque, composto mediamente da venti brocche, prototipate e prodotte a mano con lavorazione artigianale made in Brianza. “Drop”, l’originale brocca in vetro vetro, è opera del giovane designer Alberto Ghirardello, vicentino di nascita e milanese d’azione, che si è aggiudicato il contest “Brocca per l’acqua di Brianza”, lanciato da Camera di Commercio di Monza e Brianza in occasione del Fuorisalone di aprile. Come rivela il suo nome, la brocca, dai tratti eleganti, ha come segno estetico distintivo l’imboccatura a forma di goccia che favorisce il versamento del liquido contenuto.
L’acqua “imbroccata” è economica perché consente a tutti di risparmiare. Un litro di H20 del rubinetto costa 0,00112 euro al litro, in media 240 volte meno della “minerale” in bottiglia. E’ ecologica in quanto abbatte l’inquinamento (meno plastica, meno camion trasportatori, meno traffico). E’ potabile, sana, di qualità perché rigorosamente controllata attraverso analisi periodiche e rigorose. Un mix di motivi che ne rende consigliabile l’utilizzo sia ai ristoratori, sia ai loro clienti.
Tutti i dettagli e le modalità di partecipazione del concorso sono riportate nel regolamento del concorso disponibile sul sito www.brianzainbrocca.it
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