Brianzacque da record: già coperta la seconda vasca del depuratore di San Rocco
MONZA - Lavori a tempo di record da parte di Brianzacque che, con tre giorni di anticipo rispetto alla scadenza prefissata del 30 giugno, ha completato la copertura della seconda vasca del depuratore di San Rocco
Rispettare le scadenze è sempre un merito. Finire i lavori addirittura in anticipo, soprattutto quelli di una certa rilevanza, è addirittura da record. Brianzacque, tre giorni prima della scadenza annunciata del 30 giugno, ha completato i lavori per la chiusura della seconda vasca di sedimentazione primaria del depuratore San Rocco a Monza.
A undici mesi dal completamento del bacino più grande da 60 metri, anche quello “gemello” da 52 metri si è così trasformato in un edificio dal design avveniristico, dove i miasmi che affliggevano il quartiere, verranno aspirati e trattati, senza più la possibilità di finire in atmosfera.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente di BrianzAcque Enrico Boerci: “Per la seconda volta, abbiamo rispettato gli impegni e centrato l’obiettivo. Siamo orgogliosi di questo risultato, che prima di tutto si traduce in un’operazione a vantaggio dei cittadini di San Rocco e delle zone limitrofe. Siamo orgogliosi perché è un traguardo raggiunto da un’azienda pubblica, partecipata dai Comuni della Brianza, che ha saputo mostrarsi efficiente e capace di rispettare e contenere costi e tempi”.
L’inaugurazione ufficiale del completamento della seconda fase della riqualificazione del depuratore monzese con le sue vasche circolari coperte, che risultano le più grandi d’Italia e tra le più grandi d’Europa, si terrà mercoledì 12 luglio, alle 17.30, alla presenza delle autorità istituzionali, dei 55 sindaci soci, del comitato di quartiere, delle maestranze e degli organi di informazione. Nel corso dell’evento, che prevede la vista alle porzioni di impianto interessate dalla ristrutturazione, verranno illustrati tutti i dettagli e particolari del “Quartiere che cambia il Quartiere”, l’operazione di adeguamento della mega infrastruttura idraulica per la depurazione dei reflui, partita nel dicembre 2015 e destinata a concludersi tra la fine del 2017 e i primi del 2018.
A tutt’oggi, i lavori sono ancora in corso nella sezione di ossidazione biologica, cuore dell’impianto. L’intervento di modernizzazione sul comparto, in fase esecutiva avanzata, consiste nell’applicazione alle 16 vasche rettangolari della cosiddetta tecnologia a fasi alternate. Apparecchiature e metodologie ormai superate, vengono man mano sostituite con nuovi compressori compatti ad alta efficacia energetica con la tripla finalità di abbassare i limiti di scarico più restrittivi imposti dal regolamento di Regione Lombardia, contrarre i costi di gestione e mitigare le esalazioni.
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