Campagna elettorale vivace come un funerale: per fortuna ci pensa Nando Pessina
MONZA - Toni tristi in questa campagna elettorale che non ci regala neanche un sussulto? Poco male, a dare un po' di vivacità alle nostre giornate ci pensano le vignette su Facebook a firma Nando Pessina. Non risparmiano quasi nessuno e ci regalano ilarità
Se fosse per i candidati e soprattutto per i cittadini di Monza, sarebbe calma piatta. Addio ai tempi in cui le piazze si riempivano di elettori ad ascoltare, applaudire o fischiare un candidato. Oggi a fatica si riempie una sala civica dove accorrono soprattutto militanti e simpatizzanti. Addio ai tempi del teatro Manzoni come luogo del confronto pre elettorale tra gli aspiranti allo scranno di primo cittadino. Se si riempie la Sala Maddalena è già un successo.
Per fortuna a movimentare la campagna elettorale di Monza c’è Nando Pessina, la satira pungente di questa corsa al potere. Che fa discutere, riflettere e soprattutto ridere i tanti che lo seguono sul suo profilo Facebook.
E gli aspiranti sindaci e candidati consiglieri sono ben lieti di farsi prendere in giro da questo signore, dal nome tipicamente monzese, che però si trincera dietro il più assoluto anonimato. Sottraendosi anche alle interviste, ma regalandoci ogni giorno perle di buonumore. Dietro le quali si cela anche tanta verità. Qualcuna solo per fini intenditori e conoscitori della storia politica monzese passata, degli intrallazzi presenti e futuri dei partiti e delle liste civiche cittadine.
Curiosate sul profilo del Nando ci sarà da sbellicarsi dalla risate.
È certamente un vanto per Andrea Arbizzoni (capogruppo di Fratelli d’Italia) essere diventato anche solo sul web un culturista tutto cultura e turismo rimandando al suo prestigioso incarico di assessore ai tempi della Giunta Mariani.
Nando si rifà soprattutto a fatti d attualità. All’indomani del raid del gruppo di antagonisti “Tarantula” ai giardinetti del Nei che hanno riempito di graffiti il muro ridipinto durante le pulizie di primavera il Nando ha sfornato un writer con cappuccio e volto coperto, armato di bomboletta spray che dichiara “Io voto Roberto” (Scanagatti, ndr).
Davvero pungente poi la vignetta dove una tarantola solleva la figurina con l’immagine di Egidio Longoni assessore alla Partecipazione che aveva rinviato un commento sull’accaduto e con la scritta “The idol of the Tarantula”.
Davvero pungente poi la vignetta dove una tarantola solleva la figurina con l’immagine di Egidio Longoni assessore alla Partecipazione che aveva rinviato un commento sull’accaduto e con la scritta “The idol of the Tarantula”.
Il Nando ha preso di mira anche la categoria di noi giornalisti, scegliendo il decano della politica monzese Angelo Longoni storica penna de “Il Cittadino” e autore del libro sul mandato del sindaco uscente che volto perplesso e perso nel vuoto afferma “L’era mej quand gh’era ul Bertazzini”. Tempi davvero lontani caro Angelino anche se il professore è più che mai attento e presente alla campagna elettorale sostenendo Dario Allevi.
Naturalmente quasi quotidiane le chicche riservate al sindaco Scanagatti: dall’accostamento del volto del neo presidente francese Macron a quello del sindaco uscente con la scritta Micron, a quella di Scanagatti in versione chef che tiene in mano un cartello con scritto “Monza è bollita? Datemi mandato e vi faccio la ribollita!”. E quella particolarmente tagliente dove il compagno D’Alema tiene in mano una foto di Scanagatti affermando con viso severo “Costui viene dal Pci, ma è alleato con ex Dc e sostiene Renzi”.
Naturalmente per par condicio non mancano le vignette riservate a Dario Allevi che si è trasformato in pupo nella carrozzina trainata nella sua prima foto da neomamma dalla candidata di Forza Italia Martina Sassoli. O ancora vestito da lottatore di sumo combatte contro il sindaco uscente, o esce dall’uovo di Pasqua come sorpresa per lo Ska (come spesso il Nando apostrofa Scangatti), o vestito da supereroe quando aveva lanciato l’idea di dotare i vigili di droni.
Nando ha una vignetta anche per gli altri candidato: a Piffer versione baby con il computer che aspira a diventare sindaco, Maffè vestito da superman, il logo della trasmissione “Chi l’ha visto?” alla disperata ricerca di una foto di Michele Quitadamo (Nando bastava chiedere, nel nostro archivio ci sono).
Ad oggi mancano solo vignette sulla candidata Manuela Ponti e sul Movimento 5 Stelle, ma siamo certi che Nando non ci deluderà. Oppure a noi sono sfuggite.
È lui davvero la grande sorpresa di queste elezioni. In questa calma piatta c’è per fortuna qualcuno che ci fa sorridere, riflettere e soprattutto punzecchia questi sette che si contendono la prestigiosa poltrona.
Siamo certi che se i candidati si affidassero al Nando Pessina per programmi e santini la battaglia si farebbe più avvincente.
Grazie, Nando. E speriamo che la tua satiri continui anche dopo l’11 (o il 25) giugno.
Perché come ci insegnano il compianto Andreotti e Berlusconi la satira aiuta. E c’è chi grazie proprio all’ironia si è assicurato una poltrona per la vita.
B.Api.
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