Carabinieri arrestano un finto collega: aveva cercato di rapinare una coppia
MONZA - Una ragazza diciottenne e il fidanzato di 24 anni avevano subito un tentativo di rapina il 24 luglio a Milano da parte di un finto Carabiniere. In seguito alle indagini è stato identificato dai veri militari della Compagnia di Monza. Ora è ai domiciliari in attesa di giudizio
Qualificandosi come uomo dell'Arma aveva tentato di rapinare una coppia: il ventunenne, incensurato, sabato è stato raggiunto nella sua abitazione a Milano dai Carabinieri della Compagnia di Monza. Hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, firmata dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano.
I fatti che vengono attribuiti al giovane risalgono alla serata del 24 luglio 2016. Una coppia di fidanzati, rispettivamente di 18 e 24 anni, mentre si trovava nei pressi della stazione ferroviaria Milano-Lambrate era stata avvicinata da uno sconosciuto in abiti civili che, qualificandosi come carabiniere e con una pistola in mano, gli aveva intimato di fermarsi, rubando la borsa alla ragazza e un borsone al fidanzato, prima di darsi alla fuga.
Quest’ultimo aveva inseguito il rapinatore, riuscendo a bloccarlo e a recuperare la refurtiva, nonché a scattargli una foto con lo smartphone e a leggere parzialmente la targa dell’utilitaria utilizzata per scappare. Poco dopo, le vittime avevano denunciato quanto accaduto presso la stazione Carabinieri di Monza, città di residenza della diciottenne.
I fatti che vengono attribuiti al giovane risalgono alla serata del 24 luglio 2016. Una coppia di fidanzati, rispettivamente di 18 e 24 anni, mentre si trovava nei pressi della stazione ferroviaria Milano-Lambrate era stata avvicinata da uno sconosciuto in abiti civili che, qualificandosi come carabiniere e con una pistola in mano, gli aveva intimato di fermarsi, rubando la borsa alla ragazza e un borsone al fidanzato, prima di darsi alla fuga.
Quest’ultimo aveva inseguito il rapinatore, riuscendo a bloccarlo e a recuperare la refurtiva, nonché a scattargli una foto con lo smartphone e a leggere parzialmente la targa dell’utilitaria utilizzata per scappare. Poco dopo, le vittime avevano denunciato quanto accaduto presso la stazione Carabinieri di Monza, città di residenza della diciottenne.
Gli uomini dell’Arma, raccolti tutti gli elementi utili dai due ragazzi, si erano immediatamente messi sulle tracce del rapinatore, stringendo via via il cerchio attorno al ventunenne. I Carabinieri lo hanno rintracciato a Milano presso la propria abitazione, dove dovrà rimanere ai domiciliari in attesa del giudizio.
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