Combattere il caldo: il decalogo dell’Ats per evitare malori e i piatti da portare a tavola
MONZA - Il caldo c'è e si fa sentire. Lo abbiamo invocato per settimane, quando pioveva, e ora che è finalmente arrivato non vediamo l'ora che passi. L'Ats, indipendentemente dal nostro borbottare, ha preparato un opuscolo per spiegarci come difenderci dall'ondata di calore
Finalmente è arrivata. L’abbiamo attesa per intere settimane e adesso l’estate è scoppiata. Sole, caldo e afa: e se per tanti è benedetta soprattutto se la si trascorre in montagna o al mare, per chi resta in città la canicola è una sgradita compagna.
Per affrontarla anche quest’anno l’Ats della Brianza ha pubblicato un decalogo con alcune regole da seguire per evitare gli inconvenienti che l’estate porta. Una serie di consigli utili rivolti soprattutto agli anziani che in queste settimane rimarranno in città.
Un decalogo semplice e chiaro: ricordarsi di bere anche se non si ha sete; evitare di uscire e di svolgere attività fisica dalle 11 alle 17; aprire le finestre al mattino e poi abbassare le tapparelle e chiudere le imposte; coprirsi quando si passa da un ambiente molto caldo a uno dotato di aria condizionata; quando si esce coprirsi con cappellino, occhiali da sole; in automobile accendere il climatizzatore oppure usare le tendine parasole soprattutto nelle ore più calde; indossare indumenti chiari, non aderenti e scegliere le fibre naturali; bagnarsi con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di calore; consultare il medico di famiglia qualora si soffra di pressione alta e non interrompere la terapia; non assumere integratori salini senza prima aver consultato il dottore.
Ma quando il caldo diventa davvero pericoloso? Nell’opuscolo gli specialisti spiegano che il rischio è quando la temperatura supera i 32 gradi, l’alta umidità impedisce la normale sudorazione e la temperatura in casa è superiore rispetto a quello esterna a dimostrazione che il rischio potrebbe essere anche tra le pareti domestiche non ben ombreggiate o ventilate.
I rischi maggiori sono quelli dell’edema da calore (cioè un senso di pesantezza e di gonfiore agli arti inferiori); i colpi di sole in caso di esposizione diretta ai raggi con rossore al viso, malessere generale improvviso, mal di testa nausea e aumento rapido della temperatura; il colpo di calore che si verifica soprattutto nei luoghi chiusi con l’aumento della temperatura, della frequenza cardiaca e della respirazione; i crampi muscolari durante un’intensa attività fisica in un ambiente caldo e infine il collasso da calore dovuto a una prolungata esposizione al sole e alla perdita di acqua e sali minerali.
La canicola si affronta anche a tavola e gli specialisti dell’Ats forniscono alcuni consigli utili per affrontare al meglio il caldo. Spazio ad acqua e thè berne almeno due litri anche se non si ha sete; pasti leggeri e frequenti a base di pesce, frutta, verdura, spazio anche al gelato meglio quello alla frutta.
Da consumare ma con moderazione succhi di frutta e bevande gasate, pasta, riso e caffè.
Assolutamente banditi bevande fredde e ghiacciate, birra e alcolici, fritti, intingoli, insaccati, cibi piccanti.
Infine due numeri da contattare in caso di dubbi: il call center della Regione Lombardia 800.318.318 e quello dell’Auser 800.995.988. Entrambi sono gratuiti sia da telefono fisso sia da cellulare.
E naturalmente in caso di emergenza telefonare al numero unico 112.