Dalle auto alla raccolta del vetro: sveglia all'alba in via Monte Santo

MONZA - Durante la settimana ci sono le auto a svegliare presto i residenti di via Monte Santo. Poi, finalmente, arriva il sabato. Tutta un'altra musica: sì, perché il baccano c'è ancora ed è sempre fastidioso, ma è quello della raccolta del vetro

A Monza in via Monte Santo non si riposa mai. La sveglia dal lunedì al sabato è alle 6.30. Durante la settimana a causa  del gran traffico automobilistico essendo la via il collegamento tra viale delle Industrie e via Borgazzi (e quindi in direzione autostrade, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni) e il sabato perché puntualmente alle 6.30 viene effettuata la raccolta differenziata del vetro.

A denunciare il grande inquinamento acustico e anche il divieto di riposo in un giorno che, per molti, dovrebbe essere già di festa è un residente. Esausto e soprattutto deluso per la mancanza di attenzione da parte dell’amministrazione comunale nei confronti della periferia di San Rocco ci ha raccontato l’inferno di chi via Monte Santo, peraltro una strada sulla quale affacciano anche numerosi condomini.

“Questa via è comunemente conosciuta come un’autostrada di quartiere – spiega – l’inquinamento acustico ma non solo è una caratteristica di continuo degrado ambientale, inquinamento dibattuto dai nostri “piccoli” amministratori locali ma mai preso seriamente in considerazione”.

Perciò se dal lunedì al venerdì i residenti devono subire lo smog e il rumore del traffico in entrata e in uscita da Monza che inizia intorno alle 6.15, il sabato la sveglia è sempre all’alba perché quello è il giorno scelto dall’azienda per il ritiro del vetro. Un week end che certamente non inizia nel migliore dei modi con almeno mezz’ora di chiasso con vetri che si infrangono nel furgone. Quasi un chilometro di via, dove si susseguono villette ma anche – e soprattutto – complessi condominiali molto alti e densamente abitati.

Il nostro lettore non è certo contro la raccolta differenziata. Tutt’altro. Ma che almeno quella “rumorosa” non venga fatta all’alba del sabato. “Non in un altro giorno lavorativo? – continua – Oppure in un’altra e più rispondente ora del giorno? No via Monte Santo deve sempre e comunque soccombere nel più spregevole degrado ambientale”.

Magari a qualcuno potrà sempre un problema di poco conto, ma mettetevi nei panni di chi vive in quella via. E anche se non abitate in una strada super trafficata, ma magari in una strada interna del quartiere vi piacerebbe sobbalzare ogni sabato mattina alle 6.30 al suono di vetri infranti che per almeno mezz’ora vi risuoneranno nelle orecchie?

Barbara Apicella


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