Del Debbio: "Sono Comuni di m... quelli che obbligano i cittadini a rivolgersi alla tv per difendersi"
MONZA - Il popolare giornalista televisivo Paolo Del Debbio mercoledì è intervenuto in città per sostenere la candidatura di Dario Allevi a pochi giorni dal ballottaggio. Ha voluto visitare di nuovo via Asiago, in città ha ricevuto tante segnalazioni
“Sono Comuni di m... quelli che obbligano i cittadini a rivolgersi alle televisioni per risolvere quei problemi che sono di competenza delle amministrazioni”. È stato chiaro e diretto il giornalista Paolo Del Debbio mercoledì sera ospite nella piazza di San Rocco per sostenere la candidatura di Dario Allevi. Un pubblico nutrito e caloroso – oltre che accaldato – quello che ha accolto il noto giornalista che ha seguito fin dall’inizio il caso di via Asiago e che ieri sera, prima di incontrare il pubblico, è andato a fare visita alla famiglia che ancora risiede nella struttura dove trovano ospitalità i profughi.
“Per giudicare l’operato di un’amministrazione e di una città basta il caso di via Asiago – ha spiegato – Lasciando quella situazione non umana, dove alla famiglia italiana rimasta hai "espropriato" la casa, con l’evidente violazione del diritto di stare tranquillamente nel luogo acquistato con tanto sacrificio”.
Applausi e incitamenti per il giornalista televisivo che prima dell’incontro pubblico è stato travolto dalle richieste delle persone: segnalazioni di piccoli e grandi problemi, richieste di aiuto, confidenze di situazioni ai limiti della sopportazione sperando che magari con l’intervento delle telecamere il problema possa trovare una soluzione.
“Ho le tasche piene di biglietti di gente disperata – ha proseguito – Io faccio il mio lavoro: ascoltare e riportare. Non è invece il mio lavoro risolvere quei problemi che dovrebbero essere risolti dagli amministratori”.
Raccontando il caso di una madre disperata di San Rocco che da anni attende un incontro con le istituzioni. “Ho qui la lettera disperata di una donna del quartiere invalida al cento per cento, che è stata sfrattata e non ha potuto accedere alla graduatoria delle case comunali perché ha presentato la domanda con due giorni di ritardo non potendo allontanarsi dalla figlia che necessita assistenza h24”, ha raccontato.
E rivolgendosi alle istituzioni Del Debbio non ha avuto parole dolci. “Avreste dovuto andare voi a prendere quella lettera a casa di quella signora – ha proseguito –. È da tre anni e mezzo che chiede un appuntamento in Comune ma al tempo stesso non può allontanarsi dalla figlia che è attaccata a una macchina. È il sindaco con i suoi assessori che deve andare da questa persona”.
Poi l’assist per la volata finale del candidato Allevi. “Tra tre mesi torno in via Asiago con le telecamere – ha concluso il giornalista – Non mi fido di chi dovrebbe dare una mano a risolvere questo problema, mi interessa solo della gente di via Asiago. Lo so che non è facile risolvere la situazione, ma il sindaco è l’avvocato dei cittadini”.
Allevi ha già dichiarato quello che farà a San Rocco se diventerà primo cittadino. Un quartiere, soprannominato la Stalingrado di Monza ma che l’11 giugno ha visto anche una buona risposta dell’elettorato di centro destra. “Riapriremo la via D’Annunzio – ha annunciato – la chiusura di questa strada per la realizzazione della fontana ha determinato la chiusura di tante attività commerciali. La fontana verrà messa in funzione soltanto la domenica”.
Ma non solo. “Intitoleremo questa piazza a monsignor Girardi, volto storico del rione – ha aggiunto – sostituendo l’attuale denominazione di piazza della pace. Ci impegneremo a ridurre ulteriormente i miasmi del depuratore che ancora oggi si sentono e sposteremo dal 26 giugno i migranti da via Asiago. Avete pagato troppo cara questa gestione di sindaco e prefetto. Inoltre ritorneranno i poliziotti di quartiere e i vigili verranno impiegati nelle aree calde come la stazione e i boschetti”.
Buone notizie per i residenti di San Rocco anche dal vicegovernatore della Regione Lombardia, Fabrizio Sala che con la riforma della case Aler siglata proprio mercoledì ha annunciato novità anche per i complessi residenziali del quartiere. “Sono previsti 600 mila euro per la sistemazione dei box delle case Aler di San Rocco – ha spiegato dal palco – Se Dario diventerà sindaco ci sarà un’azione congiunta con il Comune per allontanare tutte quelle persone che dormono sui pianerottoli delle case Aler”.
Un sostegno ad Allevi e un forte invito domenica ad andare a votare anche da Mariastella Gelmini e dall’alleato Pierfranco Maffè.
Barbara Apicella
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