Ecco la Monza di Scanagatti: più sicura, pulita, con meno auto e più attrattiva per i turisti
MONZA - Il sindaco uscente Roberto Scanagatti sabato pomeriggio ha presentato pubblicamente il programma elettorale che sottopone ai cittadini per chiedere di nuovo la loro fiducia. In piazza Trento e Trieste ha toccato i principali temi che intende sviluppare nei prossimi cinque anni
Roberto Scangatti scende in piazza e presenta la sua squadra e il suo “Modello Monza”. Il sindaco uscente sabato pomeriggio ha presentato il suo team e il suo programma scegliendo come location piazza Trento e Trieste, proprio sotto quel Palazzo dove per cinque anni ha governato.
Una coalizione formata da tre squadre (per un totale di 90 candidati) quella che lo sostiene in questa corsa per la riconferma del mandato: il suo partito (Pd) con diversi esponenti della sua Giunta, la civica di sinistra LabMonza con l’assessore Claudio Colombo, e la lista civica “Monza X Scanagatti” coordinata dall’assessore Carlo Abbà e formata da esponenti della società civile che hanno apprezzato e riconosciuto il lavoro svolto dal primo cittadino uscente.
Scanagatti sabato ha spiegato alla piazza il suo programma, quel suo “Modello Monza” che “poggia tanto su di un’idea di amministrazione aperta e attenta all’ascolto e alla partecipazione come dimostra anche il percorso di programma, quanto sulla concretezza del fare e fare bene”, ha dichiarato.
Diversi i punti chiave del suo programma.
In primis i trasporti con l’impegno di fare arrivare la metropolitana a Monza con il prolungamento della linea lilla (M5) con le fermate in Villa Reale, all’ospedale San Gerardo e al Polo istituzionale di via Lario, oltre alla conclusione dei lavori della fermata di Bettola (M1).
Impegno anche sul trasporto pubblico su gomma che in questi ultimi anni ha subito pesantissimi tagli in primis quello delle corse domenicali e serali con l’ultimo autobus che transita intorno alle 20 penalizzando soprattutto le persone anziane e non automunite. Scanagatti si impegna a migliorare il servizio, ad aumentare le corse da e verso la stazione e l’ospedale, durante i giorni festivi e le ore serali e richiedendo urgentemente una tariffazione unificata (il cosiddetto biglietto unico) per il trasporto pubblico tra area metropolitana di Milano e Brianza sulla scorta dei nuovi collegamento con Milano.
E ancora per sollecitare il trasporto lento verrà ampliato il bike sharing e ultimato il progetto di bici plan intrapreso all’inizio del mandato.
Altro punto chiave quello della sicurezza. Roberto Scanagatti promette un incremento delle forze dell’ordine in città con una sorta di lavoro tra interforze per garantire maggiori presidi soprattutto nelle aree più critiche, oltre ad un ampliamento delle telecamere di sicurezza.
Presenza attiva nei rioni con il Controllo di vicinato già presentato con successo nel quartiere Libertà, nuovi compiti per il vigile di quartiere che dovrà tessere rapporti costanti anche con i servizi sociali e i centri civici.
Nel suo programma Scanagatti non dimentica neppure il tema dei profughi. Con l’impegno di una gestione ordinata dei richiedenti asilo abbracciando quel protocollo siglato da Anci (del quale il sindaco uscente è presidente regionale) e il Ministero dell’Interno che stabilisce un numero massimo di richiedenti asili che verranno impegnati anche in lavori di pubblica utilità sociale.
Rendere Monza più bella e attrattiva. Un capitolo a parte viene dedicato al turismo. Si partirà da una comunicazione capillare e permanente per attirare i turisti a Monza in collaborazione con partner del mondo imprenditoriale.
Punto di forza la Villa Reale che dovrà essere rilanciata e diventare sede di incontri e di convegni di carattere europeo. Attenzione poi anche al decoro urbano con la riqualificazione dei boschetti oggi spesso al centro di critiche per essere diventata sede di spaccio e di balordi, ma che negli obiettivi di Scanagatti vuole diventare il ponte per collegare la città alla Residenza Reale.
Inoltre il sindaco lancia anche la proposta di istituire un nucleo di intervento rapido per piccoli interventi di manutenzione ordinaria nei quartieri avviando anche una nuova modalità di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade.
Nel programma anche attenzione al rilancio del lavoro in particolare del commercio che, vuoi la crisi vuoi la grande distribuzione e vuoi in alcuni casi anche cantieri che si sono prolungati oltre il dovuto, ha messo molti negozianti ko.
Scanagatti si impegna a sostenere il mondo dell’impresa aiutando prima di tutti coloro che vogliono aprire un’attività (con la semplificazione degli adempimenti burocratici e tempi certi per il rilascio delle autorizzazioni a chi intende avviare una nuova attività. Incentivi per lo sviluppo e l’insediamento di iniziative produttive e commerciali), favorendo il coworking, rivedendo il piano dei parcheggi di superficie così da favorire la sosta breve davanti ai negozi e favorendo le nuove aperture soprattutto nei locali sfitti e nelle aree dismesse.
Attenzione anche al settore del welfare. Rispondendo all’emergenza abitativa attraverso l’aumento delle locazioni a canone agevolato, riorganizzando i centri di aggregazione per gli anziani e completamento quel piano di abbattimento delle barriere architettoniche. Inoltre, sfruttando anche le nuove opportunità, il candidato si impegna a sperimentare anche quelle nuove forme di sostegno al sociale attraverso il crowdfunding, il microcredito e i bond etici.
Infine uno dei temi più discussi durante il suo mandato: la scuola. Nel programma un ampio progetto di intervento di edilizia scolastica con un piano straordinario di manutenzione delle scuole, oltre agli interventi al Polo scolastico Bellani-Citterio nell’area dell’ex Macello e del Padiglione Borsa per il liceo Nanni Valentini. Oltre all’attenzione per garantire a tutti il diritto allo studio e l’accesso al nido e alla scuola materna.
Il programma completo è già disponibile sul sito www.robertoscanagatti.it.
Barbara Apicella
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