Faglia: "Per fare il sindaco ci vuole un'idea. Scanagatti ne ha molte e molto positive"
MONZA - Il pieno appoggio di Michele Faglia, sindaco della città dal 2002 al 2007, a Roberto Scanagatti. Un sostegno importante in vista del ballottaggio di domenica. E un appello ai cittadini perché decidano di premiare l'azione amministrativa del sindaco uscente
Lui, di certo, sa cosa significhi amministrare una città. In modo particolare quella di Monza di cui è stato sindaco dal 2002 al 2007. Michele Faglia ora interviene con decisione a favore del suo "collega" Roberto Scanagatti affinché possa primeggiare al ballottaggio di domenica e continuare a portare avanti la sua idea di città.
"Vi invito a votare per Scanagatti - afferma Faglia pubblicamente in un video - perché ha dimostrato di essere all'altezza di sindaco di una città così importante come Monza. E fare il sindaco non è semplice: ci vuole competenza, ci vuole onestà. Ci vuole soprattutto un'idea. E Scanagatti di idee ne ha molte, molto positive, per una città aperta, per una città plurale, per una città internazionale. Dall'altra parte, invece, il candidato Allevi è un candidato che divide. Abbiamo visto come ha governato la Provincia".
"Vi invito a votare per Scanagatti - afferma Faglia pubblicamente in un video - perché ha dimostrato di essere all'altezza di sindaco di una città così importante come Monza. E fare il sindaco non è semplice: ci vuole competenza, ci vuole onestà. Ci vuole soprattutto un'idea. E Scanagatti di idee ne ha molte, molto positive, per una città aperta, per una città plurale, per una città internazionale. Dall'altra parte, invece, il candidato Allevi è un candidato che divide. Abbiamo visto come ha governato la Provincia".
Faglia cita alcuni esempi: "Si è accerchiato di persone non competenti, di persone che sono state inquisite. Ha fatto anche delle scelte veramente avventurose, spendendo anche dei soldi per acquistare degli immobili, ad esempio in via Tommaso Grossi, che poi si sono rivelati completamente inutili. Noi abbiamo bisogno di continuare il percorso avviato da Scanagatti e di concluderlo".
L'ex sindaco traccia la strada: "Sì a Scanagatti perché Monza diventi sempre più una città sicura, una città accogliente, una città della cultura e una città dei giovani. Vedere tanti giovani che attraversano la città come per i concerti dei giorni scorsi è un segnale positivo. Lo abbiamo visto anche con il Papa. Noi abbiamo bisogno di questo: che Monza diventi sempre più una città senza frontiere una città aperta, una città internazionale. Su questo Scanagatti ci dà tutta la credibilità e tutte le sicurezze perché questo si possa avverare anche nei prossimi cinque anni".
L'ex sindaco traccia la strada: "Sì a Scanagatti perché Monza diventi sempre più una città sicura, una città accogliente, una città della cultura e una città dei giovani. Vedere tanti giovani che attraversano la città come per i concerti dei giorni scorsi è un segnale positivo. Lo abbiamo visto anche con il Papa. Noi abbiamo bisogno di questo: che Monza diventi sempre più una città senza frontiere una città aperta, una città internazionale. Su questo Scanagatti ci dà tutta la credibilità e tutte le sicurezze perché questo si possa avverare anche nei prossimi cinque anni".
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