Giungla automobilistica davanti al Mapelli: ogni giorno regna l'anarchia
MONZA - Avete provato a transitare in via Sant'Anastasia durante la settimana tra le 12.30 e le 14? I residenti del quartiere, soprattutto quelli della Cascina San Bernardo, lo fanno spesso e con molti rischi. Gli interventi del Comune, purtroppo, non sono bastati
Se potessero entrerebbero a scuola con l’auto. Genitori scatenati quelli che ogni giorno vanno a portare (e soprattutto a prendere) in macchina i ragazzi che frequentano il Mapelli a Monza, l’istituto superiore di via Parmenide. Dalle 12.30 alle 14 nell’uscita secondaria di via Sant’Anastasia si scatena l’inferno: una giungla di veicoli, un festival di maleducazione e di mancanza di rispetto del codice della strada e soprattutto pericolose gimcane per chi deve attraversare.
Un’ora e mezza di anarchia pur di far salire il ragazzo e i compagni in automobile. Inutili i tentativi dell’amministrazione comunale di mettere in sicurezza la strada scoraggiando anche i genitori che parcheggiavano in mezzo alla carreggiata , ostruendo il traffico e si avventurandosi in manovre pericolose.
Il Comune ha realizzato una pista ciclopedonale per garantire il passaggio in sicurezza dei residenti della Cascina San Bernardo di fronte all’uscita secondaria della scuola. Un complesso abitato da molte persone anziane e diversamente abili che soprattutto durante l’orario d’ingresso e d’uscita degli studenti non potevano attraversare. Gli operai hanno ristretto la carreggiata e realizzato alcuni posteggi accanto alla scuola. Ma non è servito a nulla.
Poco prima del suono della campanella scatta l’ora della maleducazione. Auto parcheggiate in doppia fila, in mezzo alla carreggiata divisa da uno spartitraffico naturale di erba, automobilisti che pur di non allungarsi di dieci metri per raggiungere le due rotonde (una all’altezza del Mapelli e l’altra già nel Comune di Villasanta accanto alla Rovagnati) fanno inversioni in mezzo alla strada rischiando di investire i ragazzi in bicicletta o in motorino. Se a quell'ora dovesse passare un’ambulanza non ci sarebbe lo spazio per farla procedere. I genitori sono pronti a tutto pur di andare a prendere i ragazzi all’uscita da scuola e soprattutto guai a fargli fare cento metri di strada a piedi e parcheggiare l’auto nell’area di sosta di via Gadda o in via Parmenide dove peraltro c’è l’altro ingresso della scuola.
Profonda l’indignazione dei residenti della Cascina che ci hanno segnalato il problema, da noi verificato attraversando quel tratto di strada negli orari di uscita dei ragazzi da scuola.
E un residenti invoca l’arrivo dei vigili. “Se la Polizia locale per una settimana si posizionasse in quel punto all’uscita degli studenti da scuola le casse del Comune si rimpolperebbero velocemente”.
Barbara Apicella
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