I Carabinieri intervengono dopo la lite, lui li insulta e spara tre colpi
MONZA - Momenti di tensione ieri mattina in città quando un uomo di 33 anni, dopo aver litigato con la moglie, è sceso in strada e ha sparato un colpo. All'arrivo dei Carabinieri non si è calmato. Anzi, dopo averli insultati, ha puntato la pistola nella loro direzione e ha esploso altri tre colpi.
Quando i Carabinieri sono intervenuti nella sua abitazione di Monza, perché chiamati dai vicini di casa, lui ha puntato la pistola nella loro direzione e ha esploso tre colpi. Fortunatamente senza colpire nessuno. L'uomo, 33 anni, è stato arrestato.
E' accaduto nella mattinata di ieri quando i residenti di un condominio hanno segnalato l'esplosione di colpi di arma da fuoco. A premere il grilletto un uomo già noto alle forze dell'ordine per il suo carattere un po' sopra le righe. Dopo una animata discussione con la moglie era uscito in strada e aveva esploso un primo colpo.
L'arrivo dei militari non è servito per calmarlo. Anzi, dopo averli insultati, l'uomo ha puntato la pistola verso di loro e ha sparato. Tre colpi andati a vuoto. Poi è stato bloccato e arrestato.
Durante il successivo controllo nella sua abitazione i Carabinieri hanno trovato anche munizioni calibro 12 e un fucile da caccia con le canne e il calcio segati. Arma alterata e quindi proibita.
E' accaduto nella mattinata di ieri quando i residenti di un condominio hanno segnalato l'esplosione di colpi di arma da fuoco. A premere il grilletto un uomo già noto alle forze dell'ordine per il suo carattere un po' sopra le righe. Dopo una animata discussione con la moglie era uscito in strada e aveva esploso un primo colpo.
L'arrivo dei militari non è servito per calmarlo. Anzi, dopo averli insultati, l'uomo ha puntato la pistola verso di loro e ha sparato. Tre colpi andati a vuoto. Poi è stato bloccato e arrestato.
Durante il successivo controllo nella sua abitazione i Carabinieri hanno trovato anche munizioni calibro 12 e un fucile da caccia con le canne e il calcio segati. Arma alterata e quindi proibita.