Il cane azzanna il cigno, i bambini prendono a sassate le tartarughe: benvenuti ai Giardini Reali
MONZA - Dovrebbero essere un luogo di pregio della città. Un'oasi che invita al rispetto della natura. I Giardini Reali, al contrario, si sono trasformati nel regno dell'inciviltà. Dove a farne le spese, tanto per cambiare, sono gli incolpevoli animali
Giardini reali in preda a padroni dei cani maleducati, bambini scatenati e ciclisti che non sanno leggere i cartelli di divieto. Nei giardini della Villa Reale di Monza regna l’anarchia più assoluta e a farne le spese sono gli animali che popolano il laghetto e gli alberi. Cigni, anatre, anatroccoli e scoiattoli presi di mira dall’inciviltà di alcuni utenti. Con i casi eclatanti, registrati nei giorni scorsi, di un cigno ferito da un cane lasciato libero, di due cani che si azzuffavano nel laghetto di fronte ai padroni che ridevano, e la triste immagine raccontataci da una volontaria del gruppo facebook “Monza a 4 zampe” di alcuni bambini e genitori che domenica pomeriggio giocavano a lanciare sassi contro le tartarughe del laghetto.
Un assoluto non rispetto della natura e degli animali che però non si limita soltanto al fine settimana. Ieri pomeriggio, accompagnati da Barbara Zizza di “Monza a 4 zampe”, abbiamo fatto una passeggiata nella deliziosa oasi verde alle spalle della Reggia. Constatando, purtroppo, la veridicità delle segnalazioni che da tempo il gruppo facebook raccoglie.
All’ingresso un grande cartello con i divieti, varcata la soglia puntualmente elusi: cani lasciati liberi che si avvicinano ai cigni che terrorizzati scappano nel laghetto, bambini che scorrazzano sulle biciclette da cross lungo i sentieri malgrado ci sia il divieto di entrare in bici anche se trasportata a mano. E purtroppo a subire l’inciviltà è la fauna che popola quell’area del Parco.
Da qui l’invito di Barbara Zizza al Comune e al Consorzio del Parco e della Villa Reale. Oltre che, in primis, ai padroni dei cani che devono rispettare le leggi.
“Come noi amiamo i nostri amici a quattro zampe così dobbiamo rispettare gli altri animali che, ricordiamocelo e ricordiamolo ai bambini, non sono un gioco – ha spiegato – I cani di tutte le taglie e di tutte le razze nei giardini della Villa vanno tenuti al guinzaglio. Mentre nel Parco ci sono alcune zone in cui possono anche camminare liberi ma con la museruola”.
Poi un invito e un suggerimento alle istituzioni. “Nei giardini reali e nel Parco è necessario un maggiore controllo – spiega – Anche da parte delle Gev (Guardie ecologiche volontarie, ndr). Un presidio maggiore certamente eviterebbe gli spiacevoli episodi che ormai da tempo si registrano. La presenza delle divise sarebbe anche un importante deterrente per garantire la sicurezza”.
Nell’attesa il gruppo facebook si è attrezzato realizzando alcuni volantini con i quali si invita a rispettare la fauna che popola i giardini reali.
“Si potrebbero anche installare cartelli esplicativi in cui si spiegano le caratteristiche e le esigenze degli animali presenti”, aggiunge. Evitando quindi la cattiva abitudine di alcuni utenti di sfamare con alimenti non corretti cigni e scoiattoli.
“Sarebbe anche educativo per i bambini – aggiunge – Che non solo possono vedere da vicino gli animali ma anche conoscerne la storia e le caratteristiche”.
A sostenere la battaglia di Barbara Zizza anche Eleonora Villa delegata Leidaa di Monza e Brianza.
“Come noi che amiamo i cani vorremmo portarli ovunque così dobbiamo avere rispetto per gli altri animali e per le persone – spiega la referente locale della Lega nazionale per la tutela dell’ambiente e degli animali – I cani nei giardini della Villa Reale vanno tenuti al guinzaglio per rispetto della fauna e di chi ha paura dei nostri amici a quattro zampe. Con la stessa forza con cui noi chiediamo l’ingresso dei nostri cani negli spazi pubblici altrettanto fortemente esigiamo il rispetto dei regolamenti e della salvaguardia degli altri animali. I divieti vanno rispettati”.
Riprendendo l’invito di Zizza a garantire maggiore presenza delle Gev anche nei Giardini Reali. “Come le Gev sono ligie a multare i padroni dei cani che non raccolgono le deiezioni a San Biagio - ha concluso - altrettanto ligia deve essere la loro presenza nel Parco e nei giardini della Villa a far rispettare i regolamenti”.
Barbara Apicella
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