Il dottor Giovanazzi star in tv, la Senologia del San Gerardo finisce su Rai 1

MONZA - E' uno dei massimi esperti nella sua materia e, da settimana scorsa, anche uno dei medici più apprezzati in televisione. Riccardo Giovanazzi, responsabile della Breast Unit di Senologia al San Gerardo, è stato molto apprezzato dai telespettatori di Uno Mattina

L’ospedale San Gerardo di Monza e la sua Senologia protagonisti in tv. Grande successo settimana scorsa per l’intervento del dottor Riccardo Giovanazzi (responsabile della Breast Unit di Senologia) alla trasmissione “Uno Mattina Estate”, grande contenitore mattutino di Rai 1.

I telespettatori della rete ammiraglia hanno accolto con grande interesse l’intervento del medico brianzolo che ha illustrato le eccellenze della Breast Unit da lui diretta. Con un linguaggio semplice, il noto chirurgo cresciuto all’Istituto dei Tumori di Milano e da anni trapiantato all’ospedale San Gerardo di Monza, ha fornito importanti indicazione di prevenzione e di diagnosi precoce.

Dallo studio i consigli, mentre una troupe direttamente dall’ospedale cittadino con la dottoressa Anna Abate ha mostrato l’eccellenza tecnologica di cui dispone il San Gerardo di Monza.

“Nulla è lasciato al caso – ha spiegato il dottor Giovanazzi – Dietro alla cura della paziente c’è una vera e propria macchina organizzativa”.

Ottimizzazione degli spazi e dei tempi in modo tale che il paziente venga seguito al meglio dal momento della diagnosi a quello della terapia (in caso di diagnosi infausta), organizzando anche i tempi di arrivo in sala operatoria e di ritorno nella propria stanza d’ospedale.

Punto di forza della Breast Unit di Senologia un parco macchinari ampio e all’avanguardia. “Qui nulla passa inosservato”, ha ribadito il dottor Giovanazzi.

Mammografo, ecografo, ecografo 3D, una diagnosi ancora più approfondita con la tomo sintesi mammografica in grado di individuare anche lesioni millimetriche, fino ad arrivare alla risonanza magnetica per casi specifici.

“La cura non è opera di un singolo medico ma di un’équipe – ha spiegato il noto chirurgo monzese – Siamo monzesi e potremmo paragonare i pazienti alla macchina di Formula 1 che si ferma ai box ed è attorniata da una squadra di esperti: medico, chirurgo, radiologo, anatomopatologo, radioterapista, genetista e fisioterapista”.

Fondamentale, ha ricordato Giovanazzi, la diagnosi precoce e corretta per evitare di sottoporre la paziente a interventi inutili.

Un aspetto importante è quello estetico: il trauma della diagnosi di tumore alla mammella e poi l’intervento che va a toccare proprio una delle parti più delicate e rappresentative della femminilità. Oggi la chirurgia ha fatto passi in avanti e come ha ricordato il dottor Giovanazzi “in alcuni casi la ricostruzione è contemporanea direttamente all’intervento di asportazione del tumore”. Una chirurgia conservativa sempre più diffusa.

Anche se la prima arma resta quella della prevenzione. Il dottor Giovanazzi ha salutato le telespettatrici di “Uno Mattina Estate” con due importantissimi consigli: mammografia dopo i 40 anni e rivolgersi a un centro specializzato come quello della Senologia dell’ospedale San Gerardo di Monza qualora in famiglia ci fosse già la presenza di casi di tumore alla mammella.


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