È l’artista campano Gaetano Orazio il nuovo protagonista al MiMuMo. Fino all’11 maggio sarà possibile ammirare nel museo più piccolo del mondo le opere di Orazio. L’artista, nativo di Angri in provincia di Salerno, ha contaminato la sua arte delle bellezze della sua terra. Opere pittoriche che contengono e trasmettono la passione della costiera amalfitana, l’intensità di quel rosso caldo delle giornate assolate che ha dovuto, ancora adolescente, abbandonare per trasferirsi in Lombardia con la sua famiglia. Facendo della Brianza la sua terra di adozione.

Una vita dedicata al lavoro, senza però mai abbandonare la passione per la pittura e per l’arte che ha coltivato da autodidatta sperimentando quel “realismo espressionista” che lo accompagnerà per tutta la sua carriera. Diverse le opere che Orazio esporrà nel Museo dei Guinness recuperato al piano terra della Casa della Luna, proprio accanto al Duomo. Un museo ampio poco più di due metri quadrati, che con le sue vetrine mette in mostra, giorno e notte, le opere degli artisti emergenti e affermati che nel corso dell’anno trovano in questo spazio un angolo di notorietà.

Un museo che ormai è entrato nel cuore non solo dei  monzesi. Che attraversando spesso frettolosamente il cuore della città hanno imparato a fermarsi davanti al MiMuMo dedicando qualche minuto della loro giornata frenetica al gusto del bello.