L'interesse della Regione per Brianza SiCura: delegazione ricevuta in Commissione Antimafia
MONZA - Il coordinamento provinciale di Brianza SiCura riscuote consensi anche in Regione Lombardia: mercoledì una delegazione è stata ricevuta dalla Commissione Antimafia, che ha voluto conoscere le iniziative intraprese e, a sua volta, ha avanzato suggerimenti
Forte apprezzamento per l'iniziativa e per l'attività programmata, insieme a una serie di richieste e suggerimenti, sono il risultato più immediato dell'audizione di una corposa delegazione di Brianza SiCura da parte della Commissione Speciale Antimafia regionale, audizione che si è svolta mercoledì 26 in Regione Lombardia.
Il presidente della Commissione, il consigliere regionale Gian Antonio Girelli, e diversi membri sia di maggioranza che di minoranza hanno ascoltato con notevole attenzione e interesse la sintesi del coordinamento brianzolo “contro mafie e corruzione”.
Ad intervenire, il coordinatore di Brianza SiCura Giorgio Garofalo (presidente del Consiglio comunale di Seveso), i vicecoordinatori Roberto Beretta (assessore del Comune di Lissone) e Orietta Vanosi (consigliere comunale a Bovisio Masciago), Antonino Zagari (consigliere comunale di Lissone e responsabile del progetto “Brianza trasparente”), Maurilio Longhin (presidente del Consiglio comunale di Cesano Maderno e, tra gli altri, membro della commissione per un’indagine sulla sicurezza in Brianza). In rappresentanza dei cittadini presenti nel Coordinamento, invece, è intervenuta Yolanda De Riso di Muggiò.
Ad intervenire al Pirellone in Commissione Antimafia anche altri sindaci dei 13 comuni aderenti al coordinamento intercomunale, come Piermario Galli (sindaco di Barlassina), Giuliano Soldà (sindaco di Bovisio Masciago), Marco Cappelletti (vicesindaco di Lentate sul Seveso), Marialuisa Ricchiuti (consigliere comunale a Desio), Paolo Acquistapace (consigliere comunale a Giussano), Rosa Finocchiaro (in rappresentanza del Comune di Nova Milanese), Ersilia Cappelletti (per il Comune di Seveso).
Dopo aver illustrato la storia e gli scopi del Coordinamento, gli intervenuti hanno illustrato in particolare i tre progetti attualmente in gestazione. Anzitutto l'attività di informazione e formazione, tra cui spicca la volontà di costituire una “banca dati” on line sulle infiltrazioni della criminalità di stampo mafioso nel nostro territorio, in modo da fornire riferimenti documentali a chiunque voglia affrontare il tema.
Quindi il progetto “Brianza trasparente”, ovvero l'analisi dettagliata di come i 55 Comuni della Provincia ottemperano alle leggi sulla trasparenza e la lotta alla corruzione; lo scopo è offrire spunti alle amministrazioni pubbliche per rendere sempre più disponibile (e quindi controllabile) in formato “aperto” e operabile la documentazione relativa a concorsi, bandi, incarichi, consulenze, eccetera.
Infine la ricerca accademica sulla sicurezza che Brianza SiCura ha intenzione di commissionare all'Università degli Studi di Milano, attraverso un questionario anonimo per analizzare i problemi di illegalità nel mondo economico e produttivo.
Numerose sono state le domande e le richieste di chiarimento dei consiglieri appartenenti alla Commissione Speciale Antimafia e dello stesso presidente Girelli, che hanno mostrato di apprezzare i progetti esposti e hanno avanzato anche utili suggerimenti, come la predisposizione di Piani Anticorruzione tipici da proporre ai Comuni membri e l'invito a mettere in rete le esperienze accumulate in modo da contaminare con l'esempio altre realtà territoriali limitrofe - e non solo.
L'audizione, che costituisce un prestigioso riconoscimento per tutta Brianza SiCura, è terminata con espressioni di sostegno all'attività completamente volontaria dei rappresentanti di Brianza SiCura e con la volontà di nuovi incontri nel prossimo futuro, anche sul nostro territorio.
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