La Lombardia resta il "sogno americano": tanti i trasferimenti tra chi cerca un lavoro
MONZA - Nel 2014 ben 1 milione 300 mila italiani hanno fatto la valigia per emigrare: soprattutto dalla Basilicata, dalla Calabria e dalla Campania verso il Nord. Lo rivela una ricerca condotta dall'ufficio Studi della Camera di Commercio. Ma anche i monzesi si trasferiscono: prediligendo come meta il capoluogo lombardo.
I tempi del boom economico con i grandi flussi migratori dal Sud alle metropoli del Nord alla ricerca di un futuro migliore non appartengono solo ai libri di storia. Sono circa un milione e 300 mila gli italiani che nel 2014 hanno cambiato la propria residenza, pur rimanendo nei confini del Belpaese, con un alto tasso migratorio dalla Basilicata, dalla Calabria e dalla Campania verso il Nord e in particolare verso Milano.
Questo quanto emerge da una ricerca condotta dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su datri Istat, facendo comunque emergere una dimunuzione di questa tendenza di circa il 3,6 per cento rispetto ai dati del 2013. L’identikit non è più quello del giovane, spesso neosposo o neopadre che cercava fortuna nelle fabbriche e negli uffici del Settentrione come avveniva negli anni Sessanta. Gli emigrati questa volta hanno in media 35 anni e la Lombardia resta per molti il “sogno americano” come prima scelta tra coloro che partono dalla Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto. Le regioni in cui il saldo migratorio, vale a dire la differenza tra iscrizioni e cancellazioni per cambi di residenza in Italia, è più alto sono Trentino Alto Adige (2,5 trasferimenti ogni mille abitanti) Emilia-Romagna (1,7), e Lombardia (1,3). Si parte di più da Basilicata (-2,9), Calabria (-2,8) e Campania (-2,6).
Ma anche i lombardi emigrano: il 61,7 per cento sono rimasti nella stessa provincia, il 22,1 per cento in un’altra provincia della stessa regione, e il 16,2 per cento fuori regione. Milano e la Lombardia restano comunque la meta preferita da chi decide di cambiare residenza e tentare una nuova avventura, soprattutto nel settore professionale. Numeri alla mano verso il capoluogo lombardo arrivano anche da fuori regione, circa 1 su 10 di chi si trasferisce da Barletta va a Milano, percentuale elevate anche da Novara (l’8,3 per cento sul totale dei trasferimenti dei novaresi).
A Como, Lecco e Bergamo arrivano principalmente dalle province lombarde confinanti. Mantova attira italiani da Reggio Emilia, Verona e Rovigo, mentre i calabresi in Lombardia scelgono Brescia (da Reggio Calabria), Monza e Brianza (da Vibo Valentia) e Varese (da Crotone). Infine un monzese su cinque quando decide di cambiare residenza si trasferisce nel capoluogo meneghino.
A Como, Lecco e Bergamo arrivano principalmente dalle province lombarde confinanti. Mantova attira italiani da Reggio Emilia, Verona e Rovigo, mentre i calabresi in Lombardia scelgono Brescia (da Reggio Calabria), Monza e Brianza (da Vibo Valentia) e Varese (da Crotone). Infine un monzese su cinque quando decide di cambiare residenza si trasferisce nel capoluogo meneghino.