La professoressa Kullmann va in pensione: 40 anni di insegnamento di cui 38 al Bianconi

MONZA - Giovedì, quando a scuola ha sentito il suono della campanella, dev'essere stata travolta da emozioni e ricordi: la professoressa Marika Kullmann, va in pensione. Dopo 40 anni spesi nell'insegnamento della lingua e letteratura francese ma, soprattutto, nell'educazione dei ragazzi

Ha voluto salutare i suoi alunni di ieri e di oggi con una lunga lettera postata sul suo profilo facebook. Una lettera carica di emozione, passione per l’insegnamento e ringraziamento a chi questo sogno lo ha reso possibile: i suoi alunni, i suoi colleghi, il suo amato liceo linguistico Bianconi.

Giovedì è suonata l’ultima campanella per Marika Kullmann, storica insegnante di francese oltre che anima del pattinaggio cittadino, che quest’anno ha raggiunto la soglia della pensione dopo quarant’anni di insegnamento dei quali 38 nell’istituto di via Torneamento.

Tanti, tantissimi, gli alunni della professoressa Kullmann siamo certi anche tra i nostri lettori: intere generazioni di studentesse (tantissime) e di studenti che, certamente alle prese con gli accenti e l’ostica grammatica francese, hanno comunque imparato ad amare la lingua e la letteratura d’Oltralpe proprio grazi alla professoressa Kullmann.

“Sono entrata al Bianconi come alunna – scrive la prof – E ho trascorso gran parte della mia vita in questo ambiente educativo guidato dalle suore di Maria Bambina”.

Un autentico amore per il suo lavoro e per la letteratura francese, cercando di portare tra gli studenti non solo nozioni e regole, ma anche quei valori che hanno animato l’altra metà del suo cuore, quelli dello sport.

“Ho cercato di essere sempre me stessa – ha proseguito – Con le mie gioie, i miei dubbi e le mie sofferenze.  La mia esperienza di allenatrice di pattinaggio artistico a rotelle ha supportato quella di professoressa. Passione, motivazione, ideali, fair play:  valori dello sport che ho assimilato nella mia vita di atleta li  ho rielaborati per insegnare una lingua straniera non solo in vista dell’esame di maturità ma della vita”.

Insegnamenti accolti e assimilati da centinaia di studenti che in questi quarant’anni di cattedra hanno imparato l’amore per il francese (e non solo le rigide regole della sua grammatica) grazie alla prof.

“Ringrazio tutte le generazioni di alunni che si sono succedute sul mio registro, nomi e non numeri – ha concluso – i dirigenti scolastici, le suore di Maria Bambina e i miei colleghi. Dall'1 settembre la mia vita cambierà ma, Dio volendo, sarà sempre autentica, ricca di interessi e di gratitudine per ciò che ho avuto e avrò”.

Una bella lezione, fino all’ultimo suono della campanella, insegnando ai ragazzi la gratitudine per quello che si ha avuto, la passione e l’entusiasmo verso un nuovo futuro. Da pensionata, sempre appassionata di francese e di pattinaggio.

Buona nuova vita, professoressa Kullmann!

Barbara Apicella


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