Lo sprint finale è di Allevi: il 51,33% gli consegna le chiavi della città

MONZA - Tanta tensione nei giorni precedenti il voto. Poi, con l'apertura delle urne, il successo finale di Dario Allevi non è mai stato messo in discussione. Ha preso il largo a partire dalle prime sezioni scrutinate, concludendo con 1.164 voti in più rispetto a Roberto Scanagatti

Dopo la sorpresa del primo turno, quel risultato che lo aveva portato a soli 35 voti di distacco dal sindaco uscente Roberto Scanagatti, aveva galvanizzato tutti. Non solo i suoi sostenitori, ma anche chi desidera un cambiamento. Il risultato a favore di Dario Allevi, dopo l'apertura delle urne alle 23, non è mai stato messo in discussione. Sua la vittoria con il 51,33 per cento contro  il 48,67 per cento di Scanagatti e del centrosinistra.

Dopo cinque anni, insomma, il centrodestra ritorna al governo della città. Lui, Allevi, ci aveva sempre creduto anche quando nel centrodestra più di uno storceva il naso. Piano piano è riuscito a dare entusiasmo alla coalizione e un motivo di speranza ai cittadini desiderosi di una svolta. 

Ha iniziato la campagna elettorale puntando su due temi particolarmente cari alla gente: la sicurezza prima di tutto, ma anche il degrado. "Parla alla pancia dei cittadini - diceva di lui l'avversario Scanagatti - io alla testa e al cuore".

Il primo turno, quei soli 35 voti di margine a favore di Scanagatti, ha tolto un po' di sicurezze agli elettori di centrosinistra e galvanizzato quelli di centrodestra. Nel calo dei votanti (6.338 in meno tra il primo e il secondo turno per un 45,25 per cento finale), Allevi è comunque riuscito a incrementare la sua base di voti con altre 2.525 preferenze. E' cresciuto anche Scanagatti, sebbene in misura minore (1.356 voti), a dimostrazione del fatto che anche il centrosinistra ha fatto la sua parte e che la competizione elettorale ha visto in campo due big della politica locale.

"E' una vittoria costruita nel lavoro di un anno - ha commentato Fabrizio Sala, vicegovernatore della Lombardia - ci siamo ripresi il centrodestra". Da parte sua una pacca sulla spalla a Pier Franco Maffè, "uomo di centro sempre più a destra", che dopo il primo turno ha deciso di sostenere Allevi. Silvio Berlusconi, informato subito del risultato, ha espresso la sua soddisfazione. Allevi tornerà per la terza volta ad Arcore. Ci era stato per ufficializzare la candidatura e per confrontarsi dopo il primo turno. Ora sarà per ringraziare l'ex premier per il sostegno e per festeggiare insieme la vittoria elettorale.


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