Monza in prima linea nella lotta alla corruzione nella Pubblica Amministrazione
MONZA - La Giunta comunale nei giorni scorsi ha approvato il Piano di integrità e di anticorruzione approvato dalla Giunta comunale per il triennio 2016-2018. Tutta una serie di misure a ogni livello per combattere il fenomeno della corruzione. Intensificato il controllo di gestione e il monitoraggio degli obblighi di trasparenza.
Monza dice no alla corruzione, formando e aggiornando tutti i suoi dipendenti secondo le nuove normative, intensificando il controllo di gestione e valutazione della performance amministrativa e il monitoraggio degli obblighi di trasparenza.
Questo, solo in parte, il contenuto del Piano di integrità e di anticorruzione approvato dalla Giunta comunale per il triennio 2016-2018, aggiornando il documento precedente. Per la sua realizzazione si è ricostruita una mappa dei rischi di esposizione al fenomeno corruttivo utilizzando le informazioni rilevate nelle analisi dei procedimenti e dei processi del 2014-2015 e si sono puntualizzate tutte le misure previste di contrasto.
Tra i vecchi punti riconfermati la rotazione obbligatoria dei dirigenti ogni cinque anni (la prima è prevista nel 2017), essendo quelle apicali le posizioni più a rischio di corruzione. Inoltre sono stati attivati una serie di controlli sull’operato della complicata e delicata macchina della pubblica amministrazione: da quelli sulle decisioni degli organi politici (tutte le delibere consiliari e oltre il 90% delle delibere di Giunta) a quelli sulla presenza in servizio del personale, con 120 verifiche nel 2014 e 128 nel 2015 effettuate dai dirigenti e registrando una sola anomalia che ha dato luogo a procedimento disciplinare.
Tra i vecchi punti riconfermati la rotazione obbligatoria dei dirigenti ogni cinque anni (la prima è prevista nel 2017), essendo quelle apicali le posizioni più a rischio di corruzione. Inoltre sono stati attivati una serie di controlli sull’operato della complicata e delicata macchina della pubblica amministrazione: da quelli sulle decisioni degli organi politici (tutte le delibere consiliari e oltre il 90% delle delibere di Giunta) a quelli sulla presenza in servizio del personale, con 120 verifiche nel 2014 e 128 nel 2015 effettuate dai dirigenti e registrando una sola anomalia che ha dato luogo a procedimento disciplinare.
Inoltre da gennaio 2014 è stata attivata una casella di posta elettronica dove i dipendenti comunali, in totale anonimato, potranno segnalare fatti o comportamenti anomali all’interno degli uffici del palazzo. Sotto la lente di ingrandimento anche le società partecipate del Comune con indagini a campione su aspetti quali il trattamento economico degli amministratori e del personale e l’utilizzo del patrimonio comunale (autoveicoli e immobili) da parte di dirigenti e amministratori.
Infine il Piano prevede alcuni miglioramenti programmati, tra cui spicca quello inerente il sistema informativo per la gestione dei dati, dei documenti e dei provvedimenti, e che già nel 2015 ha interessato le procedure di pubblicazione all’albo e lo svolgimento delle fasi di ammissione alle procedure di selezione del personale e dei collaboratori autonomi.