Monza multietnica: due giorni dedicati ai migranti che hanno fatto della città la loro seconda casa

MONZA - Oggi alle 21, all'Urban Center (via Turati), lo spettacolo “Nei cieli del mondo” con le esibizioni di Arsene Duevi (voce e chitarra), Roberto Zanisi (percussioni) e i Supercori. E' l'inizio dei due giorni dedicati all'interculturalità.

Due giorni dedicati all’interculturalità, alla conoscenza di chi venuto da lontano si è integrato in Italia non dimenticando però, la cultura e le tradizioni del paese d’origine. Due giorni dedicati alla conoscenza, allo scambio e alla riflessione su un Paese – e anche su una Brianza – in continua evoluzione dove confluiscono persone provenienti da ogni angolo del globo.

“Parole, suoni, immagini e colori”: questo il titolo della manifestazione organizzata dalla Casa delle Culture, dall’associazione Novaluna e da Rti Bonvena all’Urban Center (via Turati). Due giorni densi di appuntamenti, affrontando il tema dell’immigrazione e dell’integrazione partendo dai diretti interessati da coloro che, da anni hanno, fatto di Monza e della Brianza la loro nuova casa.

Si inizierà oggi, venerdì 29 aprile, alle 21 con lo spettacolo musicale “Nei cieli del mondo” con le esibizioni di Arsene Duevi (voce e chitarra), Roberto Zanisi (percussioni) e i Supercori. Lo spettacolo sarà introdotto dalla proiezione del video musicale realizzato da Nyonu Sciura che racconta Monza vista dagli occhi di un migrante.

Tanti gli appuntamenti in cartellone sabato, 30 aprile. Si inizierà alle 9.30 con il convegno “Tra immigrazione e nuovi cittadini. Quali politiche?”, alle 11.30 inaugurazione della mostra fotografica “Culture a Monza. Persone, cibi, mestieri…”, alle 12.30 buffet multietnico, alle 14.30 di discuterà delle politiche e delle esperienze interculturali nel mondo della scuola seguito dalla lettura di favole bilungue, alle 16.30 merenda, alle 17 esibizione dei cantastorie direttamente dal Burkina Faso e gran finale alle 18 con la perfomance teatrale “Paesaggi: ci sono viaggi che…” spettacolo interpretato dagli artisti “richiedenti asilo” ospitati nei centri di accoglienza.

L’ingresso alle iniziative è libero.