No all’utero in affitto: le giovani padane mostrano il ventre e conquistano la rete

Monza - Una scritta sul ventre per ribadire la contrarietà all'utero in affitto. Boom di visualizzazioni per la campagna delle Giovani Padane di Monza e Brianza diffusa su Facebook: oltre 14 mila condivisioni, più di 1 milione 600 mila visualizzazioni. E l'immagine diventa virale in tutta Italia.

Le giovane padane brianzole dicono no all’utero in affitto. E lo fanno postando su facebook un’immagine che diventa virale, con oltre 14mila condivisioni e conquistando la ribalta delle cronache nazionali.

È targata Monza e Brianza la campagna social contro l’utero in affitto. Otto giovani leghiste non ci hanno pensato due volte a mostrare il proprio ventre con la scritta “Non si affitta e non si vende” postandola sulla pagina Facebook dei Giovani Padani della Brianza corredato dalla spiegazione che “I figli non si comprano, non possono essere un oggetto di un contratto ed avere un prezzo. Non all’utero in affitto, la vita è un dono non si vende”. 
Un’immagine che ha fatto subito il giro della rete, conquistando numerosi consensi e commenti raggiungendo quasi un milione e 600 mila persone.
 
“Con questa iniziativa - spiegano le ragazze dei Giovani padani della Brianza - non vogliamo offendere né giudicare nessuno, ma solo dire la nostra su un tema che ci sta molto a cuore: il nostro utero non si affitta e non si vende. La vita è qualcosa di troppo grande e importante per essere oggetto di una compravendita o per avere un prezzo e non vogliamo che nel nostro paese venga permessa questa pratica”. E in merito alla situazione delle numerose coppie che non possono o non riescono ad avere figli le giovani del Carroccio aggiungono che “riteniamo che vadano facilitate le adozioni di tutti quei bambini che non hanno una famiglia e cercano casa. Di bimbi già al mondo bisognosi dell’affetto di una mamma e un papà ce ne sono tanti, pensiamo a loro prima di tutto”