Operazione da 4,6 milioni di euro: tutta la Provincia di Monza gestita da Brianzacque
MONZA - Brianzacque gestirà da subito sette nuovi acquedotti cedendone tre di pertinenza della zona milanese. "Scambi" anche per quel che riguardano le reti fognarie. Entro il 2016 poi la società monzese acquisirà gli altri 26 acquedotti del territorio.
“Passaggio di consegne” tra BrianzAcque e CAP Holding - Amiacque per superare le gestioni residuali svolte da entrambe le società idriche negli ambiti territoriali della Provincia di Monza e Brianza e in quella di Milano. A seguito di una lettera di intenti siglata lo scorso aprile, l’operazione, che si sostanzia in una cessione reciproca di rami d’azienda, si svolgerà in due distinti step. Il primo, scatterà con l’inizio del nuovo anno a seguito del via libera ottenuto dall’assemblea dei soci svoltasi, ieri sera a Monza, nella sede della local utility dell’idrico.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente, Enrico Boerci: “E’ il coronamento di un percorso di crescita , di rafforzamento e di consolidamento cominciato con l’incorporazione delle gestioni in economia dei comuni, continuato con la fusione di Alsi e Idra e l’acquisizione da ACSM - AGAM del ramo idrico di Monza. Entro fine 2016 BrianzAcque gestirà il servizio idrico integrato sull’intero bacino dei 55 comuni di Monza e Brianza, senza dimenticare che tra i due territori e tra le due società esistono forti interconnessioni e una solida partnership”.
BrianzAcque, che a tutt’oggi ha in carico 22 dei 55 acquedotti della Provincia di Monza e Brianza, acquisirà la gestione di 7 acquedotti con gli asset relativi. Nello specifico, si tratta degli acquedotti dei comuni di Barlassina, Cogliate, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Misinto, tutti situati nella zona delle Groane e di quello di Nova Milanese. Viceversa, BrianzAcque cederà al gruppo milanese i 3 acquedotti di Gessate, Gorgonzola e Pessano con Bornago.
Sul versante delle fognature, BrianzAcque “annetterà” la gestione dei segmenti di reti fognarie di Aicurzio, Barlassina, Bovisio Masciago, Lentate sul Seveso, Mezzago, Roncello e di 3 frazioni nei comuni di Ceriano, Misinto e Seveso e trasferirà a CAP l’intero blocco delle 18 reti fognarie nella fascia Nord Est della Provincia di Milano oltre alla depurazione svolta attraverso l’impianto di Cassano a cui affluiscono i collettori di 12 Comuni del Milanese. Anche le case dell’acqua che mai come quest’anno, complice Expò, hanno vissuto un incredibile boom, saranno oggetto di passaggio tra le due società. Con l’anno nuovo, BrianzAcque si farà carico dei 5 chioschi situati a Barlassina, Lazzate, Lentate sul Seveso, Misinto e Nova Milanese.
L’ operazione prevede, altresì, un trasferimento di personale che comporterà il passaggio di 7 unità da BrianzAcque a CAP Holding a fronte di 4 unità che perverranno alla monoutility brianzola di cui 2 da CAP e 2 da Amiacque.
In analogia con le precedenti operazioni straordinarie eseguite da Brianzacque negli ultimi anni , finalizzate al riassetto societario in qualità di gestore unico d’ambito attraverso il completamento del processo di aggregazione delle principali realtà operanti nel servizio idrico integrato nell’ambito provinciale, i rami d’azienda oggetto di reciproca cessione tra le Parti, sono stati valorizzati a “valore di libro”.
Complessivamente il costo netto dell’operazione per BrianzAcque, con riferimento ai rami ceduti e acquisiti, sarà pari a 4,6 milioni di euro circa.
La gestione dei successivi 26 acquedotti brianzoli verrà acquisita attraverso uno step successivo da concludersi entro il 2016 a fronte della cessione del servizio di depurazione svolto dall’impianto di Truccazzano a servizio anche di 9 Comuni brianzoli.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente, Enrico Boerci: “E’ il coronamento di un percorso di crescita , di rafforzamento e di consolidamento cominciato con l’incorporazione delle gestioni in economia dei comuni, continuato con la fusione di Alsi e Idra e l’acquisizione da ACSM - AGAM del ramo idrico di Monza. Entro fine 2016 BrianzAcque gestirà il servizio idrico integrato sull’intero bacino dei 55 comuni di Monza e Brianza, senza dimenticare che tra i due territori e tra le due società esistono forti interconnessioni e una solida partnership”.
BrianzAcque, che a tutt’oggi ha in carico 22 dei 55 acquedotti della Provincia di Monza e Brianza, acquisirà la gestione di 7 acquedotti con gli asset relativi. Nello specifico, si tratta degli acquedotti dei comuni di Barlassina, Cogliate, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Misinto, tutti situati nella zona delle Groane e di quello di Nova Milanese. Viceversa, BrianzAcque cederà al gruppo milanese i 3 acquedotti di Gessate, Gorgonzola e Pessano con Bornago.
Sul versante delle fognature, BrianzAcque “annetterà” la gestione dei segmenti di reti fognarie di Aicurzio, Barlassina, Bovisio Masciago, Lentate sul Seveso, Mezzago, Roncello e di 3 frazioni nei comuni di Ceriano, Misinto e Seveso e trasferirà a CAP l’intero blocco delle 18 reti fognarie nella fascia Nord Est della Provincia di Milano oltre alla depurazione svolta attraverso l’impianto di Cassano a cui affluiscono i collettori di 12 Comuni del Milanese. Anche le case dell’acqua che mai come quest’anno, complice Expò, hanno vissuto un incredibile boom, saranno oggetto di passaggio tra le due società. Con l’anno nuovo, BrianzAcque si farà carico dei 5 chioschi situati a Barlassina, Lazzate, Lentate sul Seveso, Misinto e Nova Milanese.
L’ operazione prevede, altresì, un trasferimento di personale che comporterà il passaggio di 7 unità da BrianzAcque a CAP Holding a fronte di 4 unità che perverranno alla monoutility brianzola di cui 2 da CAP e 2 da Amiacque.
In analogia con le precedenti operazioni straordinarie eseguite da Brianzacque negli ultimi anni , finalizzate al riassetto societario in qualità di gestore unico d’ambito attraverso il completamento del processo di aggregazione delle principali realtà operanti nel servizio idrico integrato nell’ambito provinciale, i rami d’azienda oggetto di reciproca cessione tra le Parti, sono stati valorizzati a “valore di libro”.
Complessivamente il costo netto dell’operazione per BrianzAcque, con riferimento ai rami ceduti e acquisiti, sarà pari a 4,6 milioni di euro circa.
La gestione dei successivi 26 acquedotti brianzoli verrà acquisita attraverso uno step successivo da concludersi entro il 2016 a fronte della cessione del servizio di depurazione svolto dall’impianto di Truccazzano a servizio anche di 9 Comuni brianzoli.