Problema odori nel quartiere Libertà: cittadini incaricati del monitoraggio

MONZA - Il problema degli odori non è ancora risolto. Dall'azienda Asfalti Brianza di Concorezzo, che già aveva effettuato interventi migliorativi, continuano ad arrivare "profumi" tutt'altro che stuzzicanti. Ai cittadini è chiesto ora di compilare una scheda per monitorare il fenomeno

La mobilitazione dei residenti contro i miasmi che arriverebbero dall’azienda Asfalti Brianza di Concorezzo non va in vacanza. Il comitato di residenti del quartiere Libertà di Monza (colpito appunto dal problema) e di Concorezzo si è mobilitato diffondendo anche sulla rete un modello di scheda di rilevazione e segnalazione degli odori da compilare e da inviare via email al comune di Concorezzo.

Sulla scheda devono essere indicati il giorno, l’ora, la durata e l’intensità della puzza. Il modulo va poi inviato attraverso l’email all’indirizzo di posta elettronica edellagiovanna@comune.concorezzo.mb.it

Un problema annoso quello delle puzze che, soprattutto in certi periodi dell’anno, raggiungono i residenti del quartiere di Monza a ridosso di Villasanta e i concorezzesi. Puzze talmente intense che, come raccontato già alcuni mesi fa su QuiBrianza, costringerebbero i cittadini a tenere le finestre chiuse. Odori nauseabondi che provocano anche mal di testa e bruciori agli occhi.

Odori che provengono dall’azienda Brianza Asfalti che già l’anno scorso aveva eseguito alcuni interventi migliorativi per cercare di attenuare gli odori derivanti dalla produzione dell’asfalto.

Nei mesi scorsi il problema però si è ripresentato e i residenti sono nuovamente saliti sulle barricate: segnalazioni su facebook, al Comune di Concorezzo e sulla stampa.

Avevamo contattato l’azienda che ci aveva spiegato di avere già effettuato l’anno scorso interventi migliorativi, di essere disponibile a un confronto con la popolazione e che già l’anno scorso aveva sollecitato i residenti a segnalare eventuali miasmi ricevendo però lamentele solo nella settimana di ferragosto quando a ditta era però chiusa.


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