Ricchiuti: "Il ministro coordini le finanze della Regione per destinare fondi al trasporto pubblico"

MONZA - La senatrice Lucrezia Ricchiuti (Pd) annuncia di aver presentato ieri un'interrogazione al Governo. L'obiettivo è quello di sollecitare un intervento di coordinamento nella gestione della finanza pubblica di Regione Lombardia, per eliminare gli sprechi e trovare risorse per il trasporto pubblico

"Bisogna cancellare le spese inutili e gli sprechi per orientare le risorse disponibili a favore delle categorie più deboli in modo da garantire il servizio del trasporto pubblico. Saranno migliaia infatti, gli studenti e i lavoratori che da settembre non avranno più garantito il diritto alla mobilità in Brianza e in Lombarda". E' l'esortazione della senatrice Lucrezia Ricchiuti (Partito Democratico) che annuncia di aver presentato ieri un'interrogazione al Governo "per chiedere di esercitare il proprio potere di coordinamento nella finanza pubblica, al fine di  gestire meglio le risorse della  Regione Lombardia e poter, in questo modo, risolvere il grave problema del trasporto pubblico locale in provincia di Monza e Brianza".

Ricchiuti spiega che la sua richiesta, oltre che dalle necessità di un territorio che a breve rischia di essere messo in ginocchio per mancanza di fondi da destinare al trasporto pubblici, si basa sulla requisitoria del procuratore della Corte dei Conti sul bilancio consuntivo della Regione per il 2015, che "mette in evidenza numerose e gravi anomalie nella gestione finanziaria, in particolare su alcune società partecipate da Regione Lombardia, Finlombarda e Asam spa".

"La preoccupazione - evidenzia la senatrice brianzola - nasce anche  dalla sottovalutazione sul fronte della sanità. Infatti il procuratore regionale della Corte dei Conti ha sottolineato come la serie prolungata di episodi corruttivi nella sanità lombarda renda prioritaria una più penetrante azione di controllo, rivolta sia all'efficienza delle strutture, sia alla trasparenza e all'imparzialità dell'azione amministrativa, e sempre nel campo della sanità si sia fatto un esteso ricorso al project financing, con la clausola però, in virtù della quale i rischi dell'operazione imprenditoriale non passano all'imprenditore concessionario ma restano a carico dell'ente pubblico concedente".

Dati alla mano, la senatrice rileva che "la gestione anomala di Regione Lombardia ammonterebbe a decine di milioni". E pertanto chiede "“se il Ministro intenda esercitare il proprio potere di coordinamento nella finanza pubblica". Questo permetterebbe di "dirottare il denaro trasferito a Regione Lombardia agli enti di pubblico servizio in modo più trasparente ed efficiente per l’interesse dei cittadini nel settore del trasporto pubblico locale”.