Smog alle stelle: il sindaco ferma i veicoli Euro 3 e abbassa i termosifoni
MONZA - Visto che i livelli del Pm10, le cosiddette "polveri sottili", sono stati per più di dieci giorni consecutivi ben oltre i limiti di legge, il sindaco Roberto Scanagatti ha deciso di correre ai ripari: con un'ordinanza ha deciso di vietare la circolazione dei veicoli euro 3 diesel non dotati di filtro antiparticolato. E ha stabilito di abbassare di un grado il riscaldamento nelle abitazioni.
irrespirabile, smog alle stelle e il sindaco Roberto Scanagatti vieta la circolazione dei veicoli Euro 3 diesel non dotati di FAP (filtro antiparticolato), vieta ai negozianti di tenere aperte le porte di ingresso e chiede agli amministratori dei condomini di ridurre la temperatura negli edifici di un grado. Questo quanto previsto dall’ordinanza emessa nei giorni scorsi dal primo cittadino che è dovuto correre ai ripari visti i valori elevati del PM10 (particolato fine) che per ben dieci giorni consecutivi ha abbondantemente superato i livelli di legge. Un’ordinanza che proseguirà fino a quando i valori non rientreranno entro i parametri.
Per i trasgressori le sanzioni saranno elevate: da 155 a 624 euro per il mancato rispetto del divieto di circolazione, da 25 a 500 euro per il mancato rispetto dell’ordinanza nei negozi e nei condomini.
All’ordinanza si aggiunge lo stop dei veicoli inquinanti stabilito dal provvedimento regionale, in vigore per tutto il periodo invernale. Il divieto di circolazione è in vigore dalle 8.30 alle 18 di tutti i giorni. Interessati anche i furgoni e i veicoli Euro 3 destinati al trasporto delle cose, per i quali il divieto è dalle 10 di mattina alle 18, per consentire il carico scarico delle merci.
“Si tratta di un provvedimento indispensabile a tutela della salute pubblica e per il quale è fondamentale la collaborazione di tutti i cittadini – commenta il sindaco - Chiedo a tutti i comuni della Brianza di adottare lo stesso provvedimento, consapevole del fatto che di fronte a una situazione preoccupante è giusto sottolineare la debole efficacia di provvedimenti tampone, soprattutto alla luce delle scarse forze che possiamo destinare ai controlli, ma è doveroso intervenire. Sono però convinto che senza provvedimenti strutturali non si potrà stabilmente migliorare la qualità dell’aria. Per questa ragione i nostri sforzi sono quotidianamente volti a proseguire il lavoro su progetti di sistema, dal prolungamento della M5 a Monza, all’implementazione del Paes, (Piano di azione energetica) per migliorare l’efficienza degli edifici pubblici e privati, allo sviluppo di una mobilità condivisa, a basse o nulle emissioni e della ciclabilità urbana”.