Sperona i Carabinieri, poi prende il taxi e va a dormire in albergo
MONZA - Un uomo di 53 anni residente in città è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri della Compagnia di Montesilvano (nel pescarese). Non si è fermato all'alt della pattuglia che, durante l'inseguimento, ha speronato per guadagnare la fuga. Preso il taxi è andato tranquillamente a dormire
Inseguito dai Carabinieri non ha esitato a speronarli per fuggire: un uomo di 53 anni, residente a Monza, è andato poi a dormire in albergo a Montesilvano (in provincia di Pescara). Rintracciato, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto: le accuse a suo carico sono quelle di resistenza a pubblico ufficiale aggravata e continuata, ma anche di lesioni personali gravissime.
Il fatto è accaduto nella notte tra martedì e mercoledì quando una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Montesilvano ha intercettato il brianzolo alla guida dalla sua Fiat Punto. I militari, che avevano ricevuto la segnalazione di un'auto sospetta che circolava sulla riviera, gli hanno intimato l'alt, ma lui ha preferito fuggire a tutta velocità.
E' nato un inseguimento durato una decina di chilometri finché l'uomo, dopo avere urtato due auto parcheggiate, ha speronato la gazzella dei Carabinieri che è finita contro la colonnina di un distributore di gas.
Il brianzolo ha poi completato la sua fuga abbandonando l'auto in prossimità del casello dell'autostrada A14, dove ha chiamato un taxi per essere riaccompagnato in albergo. Lì è stato poi rintracciato e svegliato dagli uomini dell'Arma che, dopo aver ritrovato la sua vettura, sono riusciti a risalire a lui e alla struttura dov'era alloggiato.
I due Carabinieri speronati sono stati invece trasportati all'ospedale di Pescara. Feriti, sono stati sottoposti a intervento chirurgico. Per loro la prognosi è di 35 e 45 giorni.
Il fatto è accaduto nella notte tra martedì e mercoledì quando una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Montesilvano ha intercettato il brianzolo alla guida dalla sua Fiat Punto. I militari, che avevano ricevuto la segnalazione di un'auto sospetta che circolava sulla riviera, gli hanno intimato l'alt, ma lui ha preferito fuggire a tutta velocità.
E' nato un inseguimento durato una decina di chilometri finché l'uomo, dopo avere urtato due auto parcheggiate, ha speronato la gazzella dei Carabinieri che è finita contro la colonnina di un distributore di gas.
Il brianzolo ha poi completato la sua fuga abbandonando l'auto in prossimità del casello dell'autostrada A14, dove ha chiamato un taxi per essere riaccompagnato in albergo. Lì è stato poi rintracciato e svegliato dagli uomini dell'Arma che, dopo aver ritrovato la sua vettura, sono riusciti a risalire a lui e alla struttura dov'era alloggiato.
I due Carabinieri speronati sono stati invece trasportati all'ospedale di Pescara. Feriti, sono stati sottoposti a intervento chirurgico. Per loro la prognosi è di 35 e 45 giorni.
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