Un salto indietro nel tempo fino al 1345: stasera il Corteo storico invade la città
MONZA - Preparatevi per stasera e non dimenticate la vostra macchina fotografica. Alle 21, da largo Mazzini, inizia il bellissimo Corteo storico organizzato da Ghi Meregalli che riporterà la città indietro nei secoli
La macchina del tempo arriva a Monza catapultando migliaia di brianzoli indietro nei secoli, nel cuore del Medioevo. Appuntamento con la storia e con le tradizioni quello in programma oggi, sabato 10 giugno. A Monza sfilerà la storia, con la 36esima edizione della rievocazione storica ideata e organizzata nei minimi dettagli dall’instancabile Ghi Meregalli.
L’evento, diventato una tradizione per gli appassionati del genere, richiama ogni anno tantissimi curiosi da tutta la Lombardia che rimangono a bocca aperta ammirando i bellissimi abiti indossati dagli oltre cinquecento figuranti che sfileranno lungo le vie del centro.
Quest’anno si rievocherà il ritorno del tesoro della regina Teodolinda. Correva l’anno 1345 e dopo vent’anni di esilio nella sede pontificia di Avignone il tesoro venne riportato in città grazie ai Visconti. Una grande festa per l’atteso evento. Una festa che verrà ripetuta anche questa sera: alle 21 la partenza del corteo da largo Mazzini arrivando lungo via Italia, fino all’Arengario. E proprio sotto l’Arengario, come in quel lontano 1345, Luchino Visconti pronuncerà il discorso per proseguire lungo le vie Vittorio Emanuele e Lambro e arrivare in piazza Duomo dove, come è ormai tradizione, si terrà lo spettacolo che culminerà con il rito del volo della colomba teolindea dal campanile del Duomo.
Ma monzesi e brianzoli potranno respirare l’area del Medioevo fin dal pomeriggio: dalle 16.30 le vie del centro storico si trasformeranno in antiche contrade con spettacoli e animazione di ispirazione medioevale con gli antichi mestieri e l’esibizione degli sbandieratori.
Fiore all’occhiello di questa edizione – oltre ai bellissimi costumi e alla ricostruzione certosina dei gioielli del Duomo di Teodolinda – anche un grande stendardo dipinto da Gaetano Grimaldi e che raffigura il ritorno del tesoro in città.
Un lavoro immane ed entusiasmante quello che c’è dietro al grande evento di questa sera. Un lavoro che, come ha ricordato Ghi Meregalli “inizia un anno prima, con il coinvolgimento di circa mille tra volontari e figuranti. Persone appassionate che con dedizione e amore si dedicano a questo evento, diventato appuntamento fisso e di richiamo da tutta la Lombardia”.
Guardando sempre al sociale: quest’anno il corteo è legato al nome della Onlus “Ti do una mano” guidata dal noto farmacista monzese Lele Duse e impegnata da anni a favore dei bambini in tutto il mondo.
L'evento è stato patrocinato dal Comune e dalle Regione Lombardia.
B.Api.
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