Via Asiago: gli inquilini chiamano l'Ats, il Consiglio comunale oggi decide sull'ospedale

MONZA - Una nuova puntata nella vicenda di via Asiago. Forse due: innanzitutto la richiesta dei residenti che invocano l'intervento dell'Ats (ex Asl) per verificare in che condizioni vivono i migranti. E, soprattutto, attenzione al Consiglio di stasera: si decide sulla sorte dell'ospedale vecchio

Gli inquilini di via Asiago chiedono l’intervento dell’Ats (ex Asl) per verificare lo stato in cui vivono i migranti nella palazzina di San Rocco. È passato quasi un anno da quando 34 inquilini italiani che vivono nella palazzina nella periferia di Monza si sono senza preavviso trovati come dirimpettai 130 migranti. Fin da subito la convivenza si è rivelata difficile fino a quando  è esplosa mediaticamente facendo del caso monzese un caso nazionale.

Dopo aver richiesto l’intervento del sindaco, del prefetto, il trasferimento dei migranti altrove, e mantenuta costantemente alta l’attenzione mediatica locale e nazionale, i residenti di via Asiago adesso puntano l’attenzione sullo stato di igiene in cui vivono i migranti.

Condizioni emerse durante l’ultima puntata della trasmissione televisiva “Quinta Colonna” che ha visto le telecamere immortalare come si legge nel comunicato stampa diramato dai condomini una situazione di degrado negli appartamenti dove vivono i migranti.

“Scarsa pulizia, infestazione di insetti, mancanza di biancheria, sovraffollamento degli alloggi con tre letti a castello per stanza, dieci persone e più in un trilocale, materassi riversi in soggiorno, mancanza di rispetto delle norme di sicurezza (fornelli elettrici appoggiati sul mobilio di materiale infiammabile, prese elettriche occluse da plastica, chiusura dei vani scala interni con semplice cartongesso, apertura dei bagni direttamente sul soggiorno), fatiscenza del mobilio e della masserizia fornita, riscaldamento non funzionante in alcuni appartamenti, mancanza di idonea assistenza e servizio  pulizie come invece garantito dal bandi, quasi assoluta mancanza di corsi di lingua italiana”.

Quello che gli inquilini denunciano è la gestione dell’accoglienza con migranti lasciati a se stessi e quindi una naturale degenerazione della pacifica convivenza. Che ha portato i condomini a denunciare all’Italia questa situazione.

E dopo aver ricevuto, almeno per ora, picche dalla prefettura che non ha ancora trovato una soluzione per smistare i richiedenti altrove, gli inquilini giocano la carte dell’igiene e della sicurezza denunciando all’Ats le condizioni in cui vivono la maggior parte dei migranti e allertando la prefettura sull’assegnazione del prossimo bando per la gestione dell’accoglienza.

Nel comunicato stampa richiedono infatti al prefetto “che si attivi per obbligare “Trattoria Mercato Srl” (la società monzese che gestisce appunto l’accoglienza dei migranti in via Asiago, ndr) ad adempiere ai propri obblighi contrattuali relativi all’assegnazione del bando, che il prefetto escluda questa società ed eventuali società ad essa riconducibili da ulteriori bandi pubblici relativi all’accoglienza dei migranti”.

 Mettendo sul chi va là il prefetto Giovanna Vilasi individuando nella cooperativa Ubuntu una costola dell’attuale “Trattoria Mercato Srl”.

Nel comunicato infatti gli inquilini di via Asiago precisano che “l’amministratore della società Ubuntu è un avvocato strettamente legato al proprietario della “Trattoria Mercato Srl e che i consiglieri sono due ex dipendenti della stessa Trattoria Mercato e Pizzeria del Centro”.

I condomini lanciano infine una richiesta precisa al sindaco di Monza Roberto Scanagatti che nelle scorse settimane aveva avanzato l’ipotesi di utilizzare l’ospedale Vecchio di via Solferino come sede di accoglienza dei profughi. Una struttura storica, nel cuore della città, davanti alla scuola internazionale e a neanche un centinaio di metri dalla caserma dei carabinieri e dal comando della polizia locale.

“Chiediamo al sindaco che prenda pubblicamente posizione contro la scellerata gestione dei richiedenti asilo perpetrata dalla prefettura e che prenda posizione sulle modalità di gestione adottate dalla Trattoria Mercato Srl”.

La richiesta è sempre la stessa: che migranti vengano allontanati in toto dalla palazzina di via Asiago.

Intanto questa sera, lunedì 14 novembre,  in Consiglio comunale si discuterà dell’ipotesi di trasferire i migranti all’ospedale Vecchio. Si preannuncia perciò un’assise di fuoco.


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