"C'è un rischio di incendio, metta l'oro in salvo": e il finto tecnico sparisce col bottino
MUGGIO' - Ancora una truffa ai danni di una persona anziana. Nella mattinata di lunedì un finto tecnico dell'energia elettrica è riuscito a raggirare una pensionata di 82 anni alla Taccona. Convincendola del reale rischio di incendio nell'abitazione, le ha suggerito di mettere l'oro in salvo. Poi se n'è impossessato ed è fuggito.
Ennesima truffa ai danni di un'anziana: nella mattinata di ieri un finto tecnico dell'Enel ha colto alla sprovvista una signora di 82 anni residente alla Taccona. E' filato via con gli ori di famiglia.
La visita, con ogni probabilità, è stata tutt'altro che casuale. Il malvivente, un uomo di circa quarant'anni, pare abbia studiato bene la vittima e che l'abbia anche tenuta d'occhio. E' entrato in azione quando lei era sola, bussando alla sua porta per dirle che era necessario fare degli accertamenti.
Dalla centrale, questa la versione rifilata alla donna, avevano rilevato che il salvavita non funzionava correttamente e, pertanto, era opportuno fare delle verifiche. L'anziana, un po' spaventata e un po' colta alla sprovvista, non ha avuto la prontezza di pensare a una truffa.
L'uomo, del resto, era anche credibile nei suoi modi. Le ha anche chiesto con gentilezza di fare alcune prove con la corrente, accendendo e spegnendo luci finché, pensando di aver conquistato la fiducia della pensionata, le ha raccontato che il rischio di un incendio era reale e che, pertanto, era consigliabile mettere in salvo l'oro conservato in casa mentre lui, nel frattempo, avrebbe avvertito suo marito.
La donna, senza esitare, ha eseguito le istruzioni. Consegnandogli la cassetta con l'oro. Poi, com'è facilmente intuibile, forse con la scusa di dover prendere qualche attrezzo, lui è fuggito con tutto quanto.
Solo a quel punto la donna ha capito di essere stata truffata e, sconsolata, ha avvertito i familiari.
La visita, con ogni probabilità, è stata tutt'altro che casuale. Il malvivente, un uomo di circa quarant'anni, pare abbia studiato bene la vittima e che l'abbia anche tenuta d'occhio. E' entrato in azione quando lei era sola, bussando alla sua porta per dirle che era necessario fare degli accertamenti.
Dalla centrale, questa la versione rifilata alla donna, avevano rilevato che il salvavita non funzionava correttamente e, pertanto, era opportuno fare delle verifiche. L'anziana, un po' spaventata e un po' colta alla sprovvista, non ha avuto la prontezza di pensare a una truffa.
L'uomo, del resto, era anche credibile nei suoi modi. Le ha anche chiesto con gentilezza di fare alcune prove con la corrente, accendendo e spegnendo luci finché, pensando di aver conquistato la fiducia della pensionata, le ha raccontato che il rischio di un incendio era reale e che, pertanto, era consigliabile mettere in salvo l'oro conservato in casa mentre lui, nel frattempo, avrebbe avvertito suo marito.
La donna, senza esitare, ha eseguito le istruzioni. Consegnandogli la cassetta con l'oro. Poi, com'è facilmente intuibile, forse con la scusa di dover prendere qualche attrezzo, lui è fuggito con tutto quanto.
Solo a quel punto la donna ha capito di essere stata truffata e, sconsolata, ha avvertito i familiari.