Un cane salva cinque gattini nati da una decina di giorni
MUGGIO' - Cinque piccoli gattini, che stanno tranquillamente in un mano, gli occhi ancora socchiusi perché nati da poco: abbandonati dai proprietari, e condannati a morte quasi certa, sono stati salvati da un cane che li ha fiutati nel campo e ha cercato di proteggerli.
L'annosa "battaglia" tra cane e gatto stavolta non c'è stata: quando una cagnolona ha visto cinque gattini abbandonati e in pericolo, hanno prevalso l'aspetto materno e la sensibilità. E' grazie a Lamù, una meticcia di due anni, di taglia grande, che nel tardo pomeriggio di mercoledì i piccoli micetti sono stati salvati.
Il cane era a passeggio con Manuele, la proprietaria, che l'aveva adottata tramite un'associazione romana. All'improvviso, in un'area dove i cani abitualmente scorrazzano liberi, Lamù fiuta qualcosa di insolito nell'erba alta, vi si sdraia davanti, rifiutandosi di spostarsi. Manuela si avvicina e scopre cinque batuffoli di pelo di una decina di giorni, con gli occhi aperti da poco, a mal appena coperti da un mucchietto di erba secca e rametti.
Manuela si allontana con Lamù per non rischiare di spaventare mamma gatta, se per caso è nei dintorni, e contatta l'amica Anna, volontaria dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali). Anna e un'altra volontaria, Silvia, esperta di gatti e di colonie feline, le consigliano di aspettare l'eventuale ritorno di mamma gatta. Quando si trovano dei gattini apparentemente abbandonati, infatti, prima di toccarli o di spostarli bisogna verificare se sono stati davvero abbandonati o se mamma gatta è in giro alla ricerca di cibo per sé. Può succedere di trovare dei gattini lasciati soli anche durante il "trasloco" da una tana a un'altra.
Ma qualcosa non quadra: cosa ci fanno così lontani da qualsiasi struttura che avrebbe garantito un riparo dalle intemperie e una protezione dai potenziali predatori? Come mai non si trovano in una colonia felina, come normalmente avviene, con altre gatte che collaborano all'accudimento di tutti i piccoli?
Dopo aver portato a casa Lamù, restia a lasciare i suoi "protetti", Manuela rimane in contatto con Silvia, monitorando costantemente la situazione a una distanza di sicurezza, fino all'arrivo della volontaria. Sono le 19.30, sono passate due ore e mezza dal ritrovamento e della madre nessuna traccia. Nel frattempo si è abbattuto sulla Brianza un temporale, i gattini sono fradici e Silvia decide di recuperarli.
I piccoli sono stati affidati a Eva e Milena, due volontarie veterane del nostro Asilo dei Cuccioli, che li nutrono ogni 3 ore con il latte specifico per gattini e il mini biberon. La strada è ancora lunga ma sono reattivi, l'appetito non manca e stanno mettendo su peso.
Ma se non fosse stato per Lamù, la gigante gentile che voleva proteggerli, il loro destino sarebbe stato ben diverso.
Il cane era a passeggio con Manuele, la proprietaria, che l'aveva adottata tramite un'associazione romana. All'improvviso, in un'area dove i cani abitualmente scorrazzano liberi, Lamù fiuta qualcosa di insolito nell'erba alta, vi si sdraia davanti, rifiutandosi di spostarsi. Manuela si avvicina e scopre cinque batuffoli di pelo di una decina di giorni, con gli occhi aperti da poco, a mal appena coperti da un mucchietto di erba secca e rametti.
Manuela si allontana con Lamù per non rischiare di spaventare mamma gatta, se per caso è nei dintorni, e contatta l'amica Anna, volontaria dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali). Anna e un'altra volontaria, Silvia, esperta di gatti e di colonie feline, le consigliano di aspettare l'eventuale ritorno di mamma gatta. Quando si trovano dei gattini apparentemente abbandonati, infatti, prima di toccarli o di spostarli bisogna verificare se sono stati davvero abbandonati o se mamma gatta è in giro alla ricerca di cibo per sé. Può succedere di trovare dei gattini lasciati soli anche durante il "trasloco" da una tana a un'altra.
Ma qualcosa non quadra: cosa ci fanno così lontani da qualsiasi struttura che avrebbe garantito un riparo dalle intemperie e una protezione dai potenziali predatori? Come mai non si trovano in una colonia felina, come normalmente avviene, con altre gatte che collaborano all'accudimento di tutti i piccoli?
Dopo aver portato a casa Lamù, restia a lasciare i suoi "protetti", Manuela rimane in contatto con Silvia, monitorando costantemente la situazione a una distanza di sicurezza, fino all'arrivo della volontaria. Sono le 19.30, sono passate due ore e mezza dal ritrovamento e della madre nessuna traccia. Nel frattempo si è abbattuto sulla Brianza un temporale, i gattini sono fradici e Silvia decide di recuperarli.
I piccoli sono stati affidati a Eva e Milena, due volontarie veterane del nostro Asilo dei Cuccioli, che li nutrono ogni 3 ore con il latte specifico per gattini e il mini biberon. La strada è ancora lunga ma sono reattivi, l'appetito non manca e stanno mettendo su peso.
Ma se non fosse stato per Lamù, la gigante gentile che voleva proteggerli, il loro destino sarebbe stato ben diverso.