Firmava in caserma, poi andava a spacciare: egiziano in manette
NOVA MILANESE - Un egiziano di 36 anni, residente in città, è stato arrestato giovedì dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Per la seconda volta. La prima era stata alla fine dell'inverno, il giudice gli aveva imposto l'obbligo di firma in caserma
Il giudice gli aveva imposto di presentarsi tre volte alla settimana in caserma. E lui, un egiziano di 36 anni residente a Nova Milanese, non ha mai sgarrato. Il problema è ciò che faceva dopo aver salutato i Carabinieri: spacciava droga ma, alla fine, l'hanno beccato con le mani nel sacco. Per l'extracomunitario, giovedì, è scattato l'arresto.
Non è la prima volta che il suo nome viene associato alle sostanze stupefacenti. Già il 9 marzo l'egiziano era stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Desio per questo motivo. Il giudice aveva ritenuto sufficiente obbligarlo a passare tre volte alla settimana in caserma per la firma.
Lui, però, ha capito subito che dopo avere assolto quell'obbligo, poteva organizzarsi al meglio la giornata. E l'ha fatto ritornando a spacciare. Non sapeva, però, che i Carabinieri hanno iniziato a nutrire sospetti sulla sua attività e hanno iniziato a monitorarlo.
Finché giovedì, dopo due giorni di pedinamento, lo hanno visto salire su un autobus diretto a Cinisello Balsamo. Al ritorno in città lo hanno fermato in via Garibaldi e lo hanno trovato in possesso di 45 grammi di hashish. Per lui stavolta sono scattate le manette e il trasporto alla casa circondariale.
Non è la prima volta che il suo nome viene associato alle sostanze stupefacenti. Già il 9 marzo l'egiziano era stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Desio per questo motivo. Il giudice aveva ritenuto sufficiente obbligarlo a passare tre volte alla settimana in caserma per la firma.
Lui, però, ha capito subito che dopo avere assolto quell'obbligo, poteva organizzarsi al meglio la giornata. E l'ha fatto ritornando a spacciare. Non sapeva, però, che i Carabinieri hanno iniziato a nutrire sospetti sulla sua attività e hanno iniziato a monitorarlo.
Finché giovedì, dopo due giorni di pedinamento, lo hanno visto salire su un autobus diretto a Cinisello Balsamo. Al ritorno in città lo hanno fermato in via Garibaldi e lo hanno trovato in possesso di 45 grammi di hashish. Per lui stavolta sono scattate le manette e il trasporto alla casa circondariale.
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