Un'azienda a Paderno Dugnano con dieci lavoratori. Peccato che i cinesi alle dipendenze fossero tutti pagati in nero e, la metà di loro fosse anche sprovvista di permesso di soggiorno. La scoperta è stata fatta dalla Guardia di Finanza cittadina.

Impegnate proprio in modo particolare nell'attività di contrasto del lavoro in nero, nei giorni scorsi le Fiamme Gialle si sono recate per un controllo improvviso nella sede dell'azienda gestita da un uomo, anche lui di nazionalità cinese. 

Purtroppo una volta entrati i militari si sono resi conto che le persone impiegate nella produzione di pelletteria non risultavano su alcun libro paga. Dai controlli sull'identità individuale, poi, è risultato che 5 cinesi su 10 non avevano alcun titolo per essere presenti in Italia.

Per il titolare dell'azienda le conseguenze ora sono tutt'altro che irrilevanti: innanzitutto una sanzione da 25 mila euro, ma nel frattempo la Finanza ha presentato la relazione alla Direzione Territoriale del Lavoro affinché si possa arrivare alla sospensione dell'attività avendo impiegato lavoratori irregolari in misura maggiore rispetto al 20% della forza lavoro.

Discorso a parte, poi, per i cinque cinesi presenti senza il permesso di soggiorno. Denunciati a piede libero, ma anche il titolare dell'azienda dovrà rispondere dello sfruttamento dell'immigrazione clandestina.