Tragedia in città: lavandaio si impicca dopo aver ricevuto lo sfratto

PADERNO DUGNANO - Tragedia in città. Il titolare della lavanderia di via Roma sabato, dopo aver ricevuto lo sfratto dai locali in cui esercitava la storica attività, ha deciso di impiccarsi. Il corpo senza vita è stato ritrovato dai familiari che hanno avvertito i Carabinieri

Quando ha ricevuto lo sfratto, dev'essergli crollato il mondo addosso. Purtroppo su di lui ha avuto un effetto devastante: un uomo di 53 anni, titolare di una lavanderia a Paderno Dugnano, ha deciso di togliersi la vita. Lo hanno trovato i familiari nel retro del negozio, dove in preda allo sconforto ha deciso di impiccarsi.

A quanto pare la storica attività di via Roma, comunque importante per i residenti del quartiere e per molte casalinghe, non era più così redditizia come in passato. La crisi, insomma, si era fatta sentire anche per questo imprenditore, originario della Basilicata ma residente in città da molti anni.

Difficoltà a cui ha sempre cercato di far fronte finché, purtroppo, anche l'affitto mensile dei locali in cui aveva insediato la sua attività iniziava a diventare un problema.

Quando ha ricevuto lo sfratto, deve aver pensato che ormai non c'era più alcuna via d'uscita. Sabato, dopo aver concluso la settimana lavorativa, ha chiuso la lavanderia e, dopo avere abbassato la saracinesca, si è impiccato nei locali.

A dare l'allarme sono stati i familiari, che lo attendevano inutilmente a casa e che hanno provato a mettersi in contatto telefonico con lui senza alcun risultato. A quel punto, pensando a qualche imprevisto, hanno provato a recarsi alla lavanderia, dove hanno fatto la tragica scoperta. Sul posto sono arrivati i Carabinieri della Compagnia di Desio.


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