Ricercato per violenza sessuale e irreperibile: gli telefonano con una banale scusa, lo arrestano su appuntamento
PADERNO DUGNANO - Un tunisino di 54 anni è stato arrestato ieri mattina dagli agenti del Commissariato di Polizia di Cinisello Balsamo. Colpito da un mandato di cattura internazionale per una violenza sessuale commessa in Francia, risultava irreperibile da tre anni. Ma i poliziotti hanno trovato un suo numero di telefono
Rintracciarlo era difficile. Il tunisino di 54 anni, ricercato per violenza sessuale, risultava irreperibile. Si era trasferito a Paderno Dugnano. I poliziotti, però, ne sanno una più del diavolo: gli hanno telefonato convocandolo al Commissariato di Cinisello Balsamo con una banale scusa legata al permesso di soggiorno. E, non appena lui ha varcato la soglia, lo hanno arrestato.
E' accaduto nella mattinata di ieri. L'extracomunitario era ricercato a livello internazionale per una violenza sessuale commessa nove anni fa quando ancora era residente in Francia. L'Interpol si è messa in contatto con il Commissariato di Cinisello Balsamo trasmettendo l'ordinanza di arresto.
Il problema è che a Cinisello Balsamo il tunisino risultava irreperibile. Da tre anni non c'era più alcuna sua traccia. Tranne una. Un numero di telefono cellulare che i poliziotti sono riusciti a trovare. E quando hanno composto il numero, hanno sentito la voce del tunisino.
Visto che non potevano sapere del suo trasferimento a Paderno Dugnano e che quindi l'arresto non sarebbero mai riusciti a eseguirlo, hanno pensato bene di convocarlo con una banale scusa: il permesso di soggiorno da regolarizzare. Tanto è bastato al nordafricano per presentarsi spontaneamente, con serenità, di fronte agli agenti. Quando è entrato al Commissariato, però, erano lì ad attenderlo con le manette già pronte.
Cinisello Balsamo (Milano), 25 luglio 2016 - "Buongiorno, abbiamo controllato il suo permesso di soggiorno e ci risulta un'anomalia. Le chiediamo di passare in commissariato lunedì per aggiornarlo". Così, il tunisino questa mattina, lunedì 25 luglio, è arrivato alla sede di via Cilea. Ma invece di trovare i moduli da compilare, ha trovato ad attenderlo le manette. E' stato accompagnato al carcere di Monza in attesa di consegnarlo alle autorità francesi una volta completate le pratiche di estradizione.
E' accaduto nella mattinata di ieri. L'extracomunitario era ricercato a livello internazionale per una violenza sessuale commessa nove anni fa quando ancora era residente in Francia. L'Interpol si è messa in contatto con il Commissariato di Cinisello Balsamo trasmettendo l'ordinanza di arresto.
Il problema è che a Cinisello Balsamo il tunisino risultava irreperibile. Da tre anni non c'era più alcuna sua traccia. Tranne una. Un numero di telefono cellulare che i poliziotti sono riusciti a trovare. E quando hanno composto il numero, hanno sentito la voce del tunisino.
Visto che non potevano sapere del suo trasferimento a Paderno Dugnano e che quindi l'arresto non sarebbero mai riusciti a eseguirlo, hanno pensato bene di convocarlo con una banale scusa: il permesso di soggiorno da regolarizzare. Tanto è bastato al nordafricano per presentarsi spontaneamente, con serenità, di fronte agli agenti. Quando è entrato al Commissariato, però, erano lì ad attenderlo con le manette già pronte.
Cinisello Balsamo (Milano), 25 luglio 2016 - "Buongiorno, abbiamo controllato il suo permesso di soggiorno e ci risulta un'anomalia. Le chiediamo di passare in commissariato lunedì per aggiornarlo". Così, il tunisino questa mattina, lunedì 25 luglio, è arrivato alla sede di via Cilea. Ma invece di trovare i moduli da compilare, ha trovato ad attenderlo le manette. E' stato accompagnato al carcere di Monza in attesa di consegnarlo alle autorità francesi una volta completate le pratiche di estradizione.
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