Va in municipio con il coltello, tenta di rapinare vicesindaco e assessori
PADERNO DUGNANO - Giovedì un uomo di 43 anni, residente in città, è entrato in municipio chiedendo del sindaco Marco Alparone. Quando ha capito che era assente, ha minacciato i presenti chiedendo del denaro e dicendo di avere un coltello in tasca
Quando sono riusciti a fargli capire che non era possibile parlare con il sindaco, perché assente, il pregiudicato ha dichiarato di avere un coltello e ha tentato di rapinare il vicesindaco, due assessori e il presidente del Consiglio comunale nel municipio di Paderno Dugnano. Di fronte alla loro resistenza se n'è andato a mani vuote, poi è stato arrestato dai Carabinieri. Dovrà rispondere anche di tentata estorsione e del possesso ingiustificato dell'arma.
Protagonista è un italiano di 43 anni, già noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti per furto e rapina. Ha varcato la soglia del municipio chiedendo di parlare con il sindaco Marco Alparone. In segreteria hanno provato in tutti i modi, nonostante la sua insistenza, a spiegargli che il primo cittadino era assente. A quel punto, in preda all'ira, ha minacciato i presenti: il vicesindaco, due assessori, il presidente del Consiglio comunale e il personale della segreteria.
Ha preteso la consegna del contante che avevano al seguito, sostenendo che gli serviva per andare in farmacia e dicendo di essere armato ma, a fronte del loro deciso diniego, si è allontanato.
Dal municipio, naturalmente, hanno subito telefonato ai Carabinieri della Tenenza cittadina che hanno individuato l'uomo nella vicina via Buozzi. Sottoposto a perquisizione personale, aveva effettivamente un coltello da cucina e un martelletto frangivetro.
Protagonista è un italiano di 43 anni, già noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti per furto e rapina. Ha varcato la soglia del municipio chiedendo di parlare con il sindaco Marco Alparone. In segreteria hanno provato in tutti i modi, nonostante la sua insistenza, a spiegargli che il primo cittadino era assente. A quel punto, in preda all'ira, ha minacciato i presenti: il vicesindaco, due assessori, il presidente del Consiglio comunale e il personale della segreteria.
Ha preteso la consegna del contante che avevano al seguito, sostenendo che gli serviva per andare in farmacia e dicendo di essere armato ma, a fronte del loro deciso diniego, si è allontanato.
Dal municipio, naturalmente, hanno subito telefonato ai Carabinieri della Tenenza cittadina che hanno individuato l'uomo nella vicina via Buozzi. Sottoposto a perquisizione personale, aveva effettivamente un coltello da cucina e un martelletto frangivetro.