Germogli di cultura, messaggi di pace: Fahrad Bitani in biblioteca con IterFestival
VERANO BRIANZA - Conosce la guerra, quella vera. E conosce la pace, quella vera. Pochi al mondo sanno parlare di uno e dell'altro come Fahrad Bitani, afghano, figlio del generale che combatte i sovietici, a sua volta ufficiale in congedo. E, stasera, presente in biblioteca
Davvero bello, da applausi sinceri. IterFestival, il Festival della Letteratura promosso in modo congiunto dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e da Peregolibri continua a regalarci chicche. Oggi, domenica 23 aprile, alle 21 la biblioteca civica "Monsignor Galbiati" di Verano Brianza (in via Nazario Sauro), ospiterà un gran personaggio del calibro di Fahrad Bitani.
Dopo la pubblicazione, nel 2014, del suo libro" L’Ultimo Lenzuolo Bianco", diventa protagonista di numerosissime conferenze in Italia e non solo, in cui racconta la sua esperienza in Afghanistan e il percorso di riflessione e cambiamento intrapreso dal suo arrivo in Italia.
Nato a Kabul il 20 settembre 1986, è un educatore afghano. Ultimo figlio del Generale Mohammad Qasim, che combatte per liberare l’Afghanistan dalla dominazione sovietica. Farhad Bitani ha servito come ufficiale nell’Esercito afghano durante la missione ISAF. Dal 2012 si è congedato per dedicarsi alla promozione della pace e del dialogo interreligioso e interculturale.
Dopo la pubblicazione, nel 2014, del suo libro" L’Ultimo Lenzuolo Bianco", diventa protagonista di numerosissime conferenze in Italia e non solo, in cui racconta la sua esperienza in Afghanistan e il percorso di riflessione e cambiamento intrapreso dal suo arrivo in Italia.
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