De Luca: "Mi ricandido, io e la mia squadra meritiamo la fiducia dei cittadini"
LIMBIATE - Finora in città lo aveva sempre negato, pur lasciando intendere che non si sarebbe tirato indietro: ora il sindaco Raffaele De Luca annuncia ufficialmente che si ricandida per le elezioni amministrative. "Lo faccio per amore del territorio in cui vivo e per non lasciare a metà il gran lavoro svolto finora". Domani mattina alle 10.30 la presentazione in Villa Mella.
"Mi presento alle elezioni per essere scelto ancora una volta dai cittadini e far sì che il lavoro fatto in questi anni non vada sprecato". Sono le prime affermazioni del sindaco Raffaele De Luca, che in settimana ha incontrato la stampa prima di presentare ufficialmente la sua candidatura nella giornata di domani in Villa Mella.
Più volte, durante l'incontro, il cittadino ha sottolineato quanto ha fatto in questi anni. Con orgoglio: "Cinque anni davvero impegnativi, soprattutto per chiudere i buchi di bilancio, nei prossimi cinque anni potremo chiudere i buchi nelle strade". Espressione utilizzata per ribadire che non sono pochi i problemi ereditati sulla sua scrivania. Affrontati con pazienza e determinazione per risanare i conti pubblici. Ora i cinque anni a venire possono soltanto portare soddisfazioni.
Il primo pensiero? "La scuola. Le risorse vanno investite lì. Anche altrove, naturalmente, per esempio penso all'ampliamento del centro sportivo, ma l'attenzione sulla scuola dev'essere prioritaria. Così come la lotta all'evasione fiscale. Solo così possiamo continuare ad avere soldi da investire sul territorio. Ricordo a chi ha la memoria corta che da una situazione di quasi fallimento, pur con 8 milioni 200 mila euro che arrivavano dallo Stato, siamo arrivati a una situazione sana nonostante i tagli nei trasferimenti. Ci siamo dati da fare, anche cercando bandi regionali".
De Luca rivela che il Pd ha iniziato a parlare di candidatura subito dopo le vacanze estive. "Ho vinto qualche resistenza in famiglia - afferma sorridendo - proprio per amore del territorio in cui vivo. Mi sembrava giusto non lasciare il lavoro a metà. Mi candido per dare il mio contributo a Limbiate, non contro altre persone. Ho lavorato bene, ben supportato dai miei assessori che hanno dato tanto. Io ero un neofita dell'amministrazione comunale, tutti hanno fatto molto nel loro settore. Ecco, io forse ho avuto il merito di coordinare bene la squadra, ma tutti sono stati all'altezza. Direi che quattro assessori erano candidabili al mio posto".
"Ritengo - conclude De Luca - che i cittadini dovrebbero darmi un'altra chance. Rivolgo questo appello ai cittadini di buon senso, quelli non schierati politicamente che dovranno fare la loro libera scelta senza pensare alla tessera di partito. Alleati? Ci saranno il Partito Democratico e Limbiate Solidale. Sel? No, la lealtà per me è importante. Anche se riconosco che ci unisce l'80% del programma".
Più volte, durante l'incontro, il cittadino ha sottolineato quanto ha fatto in questi anni. Con orgoglio: "Cinque anni davvero impegnativi, soprattutto per chiudere i buchi di bilancio, nei prossimi cinque anni potremo chiudere i buchi nelle strade". Espressione utilizzata per ribadire che non sono pochi i problemi ereditati sulla sua scrivania. Affrontati con pazienza e determinazione per risanare i conti pubblici. Ora i cinque anni a venire possono soltanto portare soddisfazioni.
Il primo pensiero? "La scuola. Le risorse vanno investite lì. Anche altrove, naturalmente, per esempio penso all'ampliamento del centro sportivo, ma l'attenzione sulla scuola dev'essere prioritaria. Così come la lotta all'evasione fiscale. Solo così possiamo continuare ad avere soldi da investire sul territorio. Ricordo a chi ha la memoria corta che da una situazione di quasi fallimento, pur con 8 milioni 200 mila euro che arrivavano dallo Stato, siamo arrivati a una situazione sana nonostante i tagli nei trasferimenti. Ci siamo dati da fare, anche cercando bandi regionali".
De Luca rivela che il Pd ha iniziato a parlare di candidatura subito dopo le vacanze estive. "Ho vinto qualche resistenza in famiglia - afferma sorridendo - proprio per amore del territorio in cui vivo. Mi sembrava giusto non lasciare il lavoro a metà. Mi candido per dare il mio contributo a Limbiate, non contro altre persone. Ho lavorato bene, ben supportato dai miei assessori che hanno dato tanto. Io ero un neofita dell'amministrazione comunale, tutti hanno fatto molto nel loro settore. Ecco, io forse ho avuto il merito di coordinare bene la squadra, ma tutti sono stati all'altezza. Direi che quattro assessori erano candidabili al mio posto".
"Ritengo - conclude De Luca - che i cittadini dovrebbero darmi un'altra chance. Rivolgo questo appello ai cittadini di buon senso, quelli non schierati politicamente che dovranno fare la loro libera scelta senza pensare alla tessera di partito. Alleati? Ci saranno il Partito Democratico e Limbiate Solidale. Sel? No, la lealtà per me è importante. Anche se riconosco che ci unisce l'80% del programma".