Romeo: "La Giunta De Luca qualcosa ha fatto: le strisce sulle strade in campagna elettorale"
LIMBIATE - Una Villa Mella davvero gremita, nella serata di venerdì, per la presentazione della candidatura ufficiale di Antonio Romeo per le elezioni amministrative. L'ex sindaco, a capo della coalizione di centrodestra, è pronto a lasciare il Consiglio regionale per dedicarsi alla sua città.
Tifo da stadio, entusiasmo, anche un po' di commozione. C'è stato davvero di tutto venerdì sera in Villa Mella in occasione della presentazione della candidatura di Antonio Romeo, l'ex sindaco che ha guidato la città per dieci anni prima dell'insediamento dell'attuale coalizione di centrosinistra. Ma, soprattutto, nell'aula c'era una convinzione diffusa: il centrodestra questa estate sarà di nuovo in quella sala, per il primo Consiglio comunale, seduto dalla parte dei vincitori.
Tante le persone intervenute per l'ufficializzazione della candidatura di Romeo, che sarà supportato da "Sì per Limbiate", "Nuovi Orizzonti Italiani", Fratelli d'Italia, Lega Nord e, naturalmente, da Forza Italia. Sala strapiena, anche al piano superiore. E, dall'altra parte del tavolo che conta, tanti sostenitori. Compresi i parlamentari (Paola Frassinetti, Paolo Galimberti, Elena Centemero), il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, i sindaci Marco Alparone (Paderno Dugnano) ed Edoardo Mazza (Seregno).
Romeo, che ha deciso di ridedicarsi alla sua città dopo i cinque anni di stop imposti dalla legge, si dimetterà dal Consiglio regionale in caso di vittoria: "Lascio la grana per prendermi le grane. Ma lo faccio per amore di questa città. Mi sono accorto che dai banchi della Regione potevo fare ben poco per Limbiate, meglio rimettermi in gioco qui. Io ci metto la faccia, ai cittadini chiedo una cosa: basta piangerci addosso come sta facendo l'amministrazione comunale De Luca. Crediamo di più nella nostra città, nelle nostre potenzialità. Cerchiamo di avere coraggio. Il sindaco continua a dire che ha trovato debiti: in campagna elettorale tirerò fuori anch'io un po' di numeri, dimostrando cos'ho trovato quando sono diventato sindaco e cosa ho lasciato, naturalmente citando anche tutte che ho realizzato nei 10 anni".
E, per dare un assaggio di ciò che sarà durante la campagna elettorale, un dato l'ha anticipato: "Un'occhiata alla voce investimenti. Io da sindaco in dieci anni ho speso 170 milioni di euro. Raffaele De Luca, in cinque anni, solo due. Per Giunta facendo danni e creando disagi. Ricordatevi che la differenza, quando si amministra, la fanno le persone".
Tante le persone intervenute per l'ufficializzazione della candidatura di Romeo, che sarà supportato da "Sì per Limbiate", "Nuovi Orizzonti Italiani", Fratelli d'Italia, Lega Nord e, naturalmente, da Forza Italia. Sala strapiena, anche al piano superiore. E, dall'altra parte del tavolo che conta, tanti sostenitori. Compresi i parlamentari (Paola Frassinetti, Paolo Galimberti, Elena Centemero), il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, i sindaci Marco Alparone (Paderno Dugnano) ed Edoardo Mazza (Seregno).
Romeo, che ha deciso di ridedicarsi alla sua città dopo i cinque anni di stop imposti dalla legge, si dimetterà dal Consiglio regionale in caso di vittoria: "Lascio la grana per prendermi le grane. Ma lo faccio per amore di questa città. Mi sono accorto che dai banchi della Regione potevo fare ben poco per Limbiate, meglio rimettermi in gioco qui. Io ci metto la faccia, ai cittadini chiedo una cosa: basta piangerci addosso come sta facendo l'amministrazione comunale De Luca. Crediamo di più nella nostra città, nelle nostre potenzialità. Cerchiamo di avere coraggio. Il sindaco continua a dire che ha trovato debiti: in campagna elettorale tirerò fuori anch'io un po' di numeri, dimostrando cos'ho trovato quando sono diventato sindaco e cosa ho lasciato, naturalmente citando anche tutte che ho realizzato nei 10 anni".
E, per dare un assaggio di ciò che sarà durante la campagna elettorale, un dato l'ha anticipato: "Un'occhiata alla voce investimenti. Io da sindaco in dieci anni ho speso 170 milioni di euro. Raffaele De Luca, in cinque anni, solo due. Per Giunta facendo danni e creando disagi. Ricordatevi che la differenza, quando si amministra, la fanno le persone".