Casello non pagato per 15 mila euro: imprenditore finisce davanti al giudice
AGRATE BRIANZA - Dovrà rispondere di insolvenza fraudolenta un imprenditore della bergamasca, amministratore di un'azienda di trasporti. I suoi mezzi hanno superato in continuazione il casello di Agrate Brianza senza pagare. Per un totale di 15 mila euro
Secondo l'accusa il passaggio senza pagare alla barriera autostradale di Agrate Brianza era quasi una consuetudine: un imprenditore residente nella bergamasca comparirà davanti al giudice del Tribunale di Monza per rispondere di insolvenza fraudolenta in virtù di quei 15 mila euro mai sborsati.
Un importo spropositato. Già di recente in Tribunale era stati trattati casi di mancato pagamento al casello di Agrate, ma nell'ordine di 2 mila o 3 mila euro. Questi 15 mila, tuttavia, a differenza degli altri casi avrebbero caratteristiche diverse.
Innanzitutto stavolta non siamo di fronte a un utilizzo personale, naturalmente improprio, del casello. L'uomo finirà sul banco degli imputati in qualità di amministratore di un'azienda di autotrasporti.
La secondo caratteristica pare sia anche la tecnica utilizzata. Ovvero non solo il passaggio da furbetti nella colonna del Telepass, ma anche in quella della Via Card. Dove la sbarra non si alza automaticamente: gli autotrasportatori, insomma, avrebbero perfino chiesto assistenza all'operatore per riuscire a passare. Salvo dimenticarsi di saldare il debito.
Per loro sfortuna, però, non se ne sono dimenticate le telecamere. Targhe fotografate per fare i conti nella sede opportuna.
Un importo spropositato. Già di recente in Tribunale era stati trattati casi di mancato pagamento al casello di Agrate, ma nell'ordine di 2 mila o 3 mila euro. Questi 15 mila, tuttavia, a differenza degli altri casi avrebbero caratteristiche diverse.
Innanzitutto stavolta non siamo di fronte a un utilizzo personale, naturalmente improprio, del casello. L'uomo finirà sul banco degli imputati in qualità di amministratore di un'azienda di autotrasporti.
La secondo caratteristica pare sia anche la tecnica utilizzata. Ovvero non solo il passaggio da furbetti nella colonna del Telepass, ma anche in quella della Via Card. Dove la sbarra non si alza automaticamente: gli autotrasportatori, insomma, avrebbero perfino chiesto assistenza all'operatore per riuscire a passare. Salvo dimenticarsi di saldare il debito.
Per loro sfortuna, però, non se ne sono dimenticate le telecamere. Targhe fotografate per fare i conti nella sede opportuna.
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