Bcc di Barlassina: una banca che cresce restando vicina al cittadino
BARLASSINA - Davvero tanta gente e tanto entusiasmo per l'inaugurazione della nuova ala della Banca di Credito Cooperativo di Barlassina. Un nuovo corpo a fianco di quella che è sempre stata la sede centrale, dove spostare alcune attività
"Proprio qui ho aperto il mio primo conto corrente da ragazzo, qui sono tornato da sindaco di Misinto a battere cassa per chiedere soldi per il territorio. Si chiamava Cassa Rurale ed Artigiana. Nome diverso, ma questa è una realtà che ci ricorda i valori e le tradizioni della nostra terra e si segnala per la sua vicinanza alle famiglie e alle imprese". Fabrizio Sala, vicegovernatore della Regione Lombardia, ha accettato con molto piacere l'invito che gli è stato rivolto dai vertici della Banca di Credito Cooperativo di Barlassina per l'inaugurazione di una nuova ala in cui spostare servizi e continuare a crescere sempre di più.
"Le banche - ha sottolineato Sala - non sono tutte uguali. Questa è sana, vicina alla popolazione e ancora prima di varcare la soglia si sa che qui si intrattengono ancora rapporti umani. Qui non siamo numeri, ma persone".
Un concetto che è stato evidenziato anche dal presidente Stefano Meroni, ribadendo che quello che a tutti gli effetti è un piccolo paese ospita in realtà una grande banca che, negli anni, ha saputo crescere proprio per il rapporto di fiducia che è stata capace di instaurare con il territorio.
"Siamo tra le migliori banche della Lombardia - ha confermato Giorgio Porro, direttore generale, che in un momento di difficoltà per gli istituti di credito è riuscito a consegnare nelle mani dei soci una banca di credito cooperativo solida e, per molti versi, punto di riferimento - lo confermano tutti gli indicatori. Questo ingrandimento, in realtà, non è dovuto solo alla crescita della banca, ma anche a una esigenza normativa per evitare la commistione tra l'attività propria degli sportelli e quella degli uffici centrali e dei nuovi servizi. Però è un bel traguardo".
Il merito lo condivide con tutti, compreso chi l'ha preceduto. La nuova ala è dotata di una sala multimediale, attrezzata per conferenze, che sarà condivisa con le realtà del territorio che hanno necessità di spazi. Su proposta del direttore è stata intitolata all'indimenticato Vito Citterio, per anni anima e cuore della banca barlassinese.
G.Gal.
"Le banche - ha sottolineato Sala - non sono tutte uguali. Questa è sana, vicina alla popolazione e ancora prima di varcare la soglia si sa che qui si intrattengono ancora rapporti umani. Qui non siamo numeri, ma persone".
Un concetto che è stato evidenziato anche dal presidente Stefano Meroni, ribadendo che quello che a tutti gli effetti è un piccolo paese ospita in realtà una grande banca che, negli anni, ha saputo crescere proprio per il rapporto di fiducia che è stata capace di instaurare con il territorio.
"Siamo tra le migliori banche della Lombardia - ha confermato Giorgio Porro, direttore generale, che in un momento di difficoltà per gli istituti di credito è riuscito a consegnare nelle mani dei soci una banca di credito cooperativo solida e, per molti versi, punto di riferimento - lo confermano tutti gli indicatori. Questo ingrandimento, in realtà, non è dovuto solo alla crescita della banca, ma anche a una esigenza normativa per evitare la commistione tra l'attività propria degli sportelli e quella degli uffici centrali e dei nuovi servizi. Però è un bel traguardo".
Il merito lo condivide con tutti, compreso chi l'ha preceduto. La nuova ala è dotata di una sala multimediale, attrezzata per conferenze, che sarà condivisa con le realtà del territorio che hanno necessità di spazi. Su proposta del direttore è stata intitolata all'indimenticato Vito Citterio, per anni anima e cuore della banca barlassinese.
G.Gal.
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