Butta il calzino con la droga durante la fuga: marocchino arrestato
BARLASSINA - Un marocchino di 38 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Seregno nonostante un tentativo di fuga. Mentre cercava di scappare ha provato a liberarsi della droga in suo possesso, lanciandola dal finestrino, ma è stato notato.
Quando ha premuto sull'acceleratore, invece di obbedire all'ordine dei Carabinieri e fermarsi per un controllo, la sua sorte era già segnata. Durante il tentativo di fuga, ha chiarito anche il perché: lancio della droga dal finestrino. Gli è andata male: recuperate le dosi, il marocchino di 39 anni, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'extracomunitario, uno che non ha mai avuto problemi con la giustizia, è stato notato in via Raffaello Sanzio al volante di una Ford Fiesta in orario serale. I Cabinieri del Nuclo Operativo Radiomobile della Compagnia di Seregno si sono avvicinati per un controllo, causando l'improvvisa accelerata e la fuga.
L'uomo, però, non ha fatto molta strada: è stato bloccato in via Longoni dopo aver lanciato un qualcosa dal finestrino. Oggetto recuperato poi dai militari: era un calzino contenente 10 dosi di cocaina per un totale di circa 6 grammi. Perquisito, aveva addosso 300 euro in contanti considerati frutto dell'attività di spaccio.
Accertamenti sull'auto hanno permesso di scoprire che non era di un suo connazionale di Milano, intestatario di 74 vetture.
L'extracomunitario, uno che non ha mai avuto problemi con la giustizia, è stato notato in via Raffaello Sanzio al volante di una Ford Fiesta in orario serale. I Cabinieri del Nuclo Operativo Radiomobile della Compagnia di Seregno si sono avvicinati per un controllo, causando l'improvvisa accelerata e la fuga.
L'uomo, però, non ha fatto molta strada: è stato bloccato in via Longoni dopo aver lanciato un qualcosa dal finestrino. Oggetto recuperato poi dai militari: era un calzino contenente 10 dosi di cocaina per un totale di circa 6 grammi. Perquisito, aveva addosso 300 euro in contanti considerati frutto dell'attività di spaccio.
Accertamenti sull'auto hanno permesso di scoprire che non era di un suo connazionale di Milano, intestatario di 74 vetture.