Vito Alfieri lancia la proposta: "Ronde notturne per la sicurezza del territorio"

BELLUSCO - Il panettiere titolare del "Mascalzone latino" di via Dante ha deciso di impegnarsi in prima persona per la sicurezza del territorio e chiede ai concittadini di fare altrettanto: ronde notturne per scoraggiare i malintenzionati e segnalare le anomalie alle forze dell'ordine. Sabato mattina l'incontro con il sindaco per presentare il progetto.

"Ancora, ancora e ancora: non c'è un giorno che non rubano. Ascoltate, la cosa è seria: entro questa settimana voglio definire tutto e iniziare con le ronde serali e notturne. Tanti di voi mi hanno contattato, ma serve più gente. Non aspettate che ripuliscano tutto il paese. E' ora di dire basta". Ha rotto gli indugi Vito Alfieri, il panettiere titolare del "Mascalzone latino" di via Dante, sempre più intenzionato a creare una squadra di persone disposte a impegnarsi per la sicurezza del paese.

Ronde vere e proprie, fino alla tarda serata e alle prime ore delle notte, per vigilare lungo le strade del territorio e dare un contributo alla sicurezza dei cittadini, pur nella consapevolezza che non si tratta di sostituirsi ai Carabinieri.

Alfieri ha lanciato la sua proposta sul gruppo Facebook "Sei di Bellusco se..." e l'ha ribadita anche nei giorni scorsi spiegandone le motivazioni: "Si stava meglio prima. Potevi lasciare tutto aperto perché se entrava qualcuno a casa tua, il vicino lo prendeva a mazzate. Da ragazzino andavo in giro tranquillo perché la gente del paese mi controllava. Siamo noi che siamo cambiati e che dobbiamo fare un passo indietro. Siamo troppo indifferenti. Io curo i figli degli altri perché spero che qualcuno curi i miei. E' questo che voglio far capire. Non voglio violenza né razzismo, dobbiamo diventare come i nostri genitori, come i nostri nonni".

Sempre attraverso il social network Alfieri rivela che sabato mattina alle 9.30 ha un appuntamento con il sindaco proprio per parlare del progetto delle ronde. E chiede il sostegno ai cittadini: "Vi voglio tutti in piazza. Cittadini di Bellusco è ora di fare qualcosa. Mi avete scritto in tanti e ne sono felice, però adesso mi dovete dimostrare che ci siete. Se il primo cittadino vede che siamo in tanti, non potrà dire di no al nostro progetto. E dico il nostro perché il paese è nostro e non possiamo permettere quello che sta succedendo".