Bomba carta per estorcere denaro: un arresto e una denuncia

BESANA IN BRIANZA - Un nuovo tassello nella vicenda del commercialista besanese, ma con studio a Carate Brianza, che avrebbe cercato di estorcere 300 mila euro a un uomo d'affari. I Carabinieri hanno scoperto chi ha lanciato la bomba carta contro l'abitazione

Su richiesta di un commercialista residente a Besana in Brianza, ma con studio a Carate, hanno lanciato una bomba carta a Pieve Emanuele contro l'abitazione di un uomo d'affari. Due uomini, entrambi residenti a Bareggio, sono stati identificati dai Carabinieri: un pregiudicato di 52 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato; il complice di 48 anni, incensurato, è stato denunciato a piede libero.

Si tratta di un nuovo sviluppo nella vicenda che aveva portato alla custodia cautelare in carcere del commercialista besanese di 52 anni con l'accusa di tentata estorsione. Secondo la Procura avrebbe preteso il pagamento del debito per un'attività di mediazione prestata a favore di un uomo di affari residente a Pieve Emanuele.

In virtù del mancato pagamento l'uomo d'affari è stato minacciato il 24 gennaio dai due di Bareggio, pare a Carate nello studio del commercialista: pressioni notevoli, anche minacce con il coinvolgimento della famiglia ("..Sappiamo chi è tua figlia.... ha appena avuto una bambina..."). 

Episodio seguito a distanza di qualche settimana, esattamente in data 18 febbraio, dal lancio di una bomba carta contro la sua abitazione. Proprio quest'ultimo episodio aveva spinto la vittima a rivolgersi ai Carabinieri che, in seguito alle indagini e alle intercettazioni telefoniche, hanno fornito alla Procura elementi utili per richiedere la misura cautelare nei confronti del commercialista. Ora hanno scoperto anche chi sono stati gli autori di quel gesto.


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