Il Festival parla ai giovani con la notte bianca delle bande

BESANA IN BRIANZA - Il Festival bandistico internazionale lo conoscono tutti. Ogni due anni da ben 37 edizioni richiama gruppi musicali da tutto il mondo e un gran numero di appassionati. Quest'anno, però, una versione insolita. Ma sempre da applausi

Il Parco di Villa Filippini trasformato in una sala da concerto vegetale. E gli alberi secolari, i fiori e l’erba a fare da "quinta" ai suoni più raffinati di otto bande internazionali e dodici italiane. E’ questa l’idea forza del Festival bandistico internazionale Città di Besana Brianza.

Giunta all’emozione numero 17, la manifestazione, inventata nel lontano 1984 dall’associazione musicale Santa Cecilia di Besana in Brianza, quest’anno ha buttato all’aria le carte. Scegliendo di ambientarsi non più sulla storica piazza principale, ma nel Parco di Villa Filippini. E con un asso nella manica: la notte bianca delle bande. Immersi nel silenzio della natura, sabato sera i complessi bandistici potranno esibirsi tutta la notte. E all’alba, un concerto per chi desidera iniziare la giornata accompagnato dai suoni della natura e da quelli degli ottoni, dei fiati e dei legni.

La manifestazione, iniziata giovedì 29 giugno, proseguirà fino a domenica 2 luglio (Villa Filippini, via Luigi Viarana 14, Besana in Brianza info: 0362-996692 info@bandabesana.it www.bandabesana.it). Sono trentatrè anni che, ogni due anni, la piccola Besana in Brianza diventa grande, accogliendo le migliori bande di tutto il mondo, e tantissimi appassionati disposti a percorrere migliaia di chilometri per ascoltarle.

"Nelle 16 edizioni collezionate finora – spiega il presidente, Angelo Motta – sono state ospitate oltre 150 bande giunte da ogni angolo del mondo e più di ottomila musicanti".  E ogni volta, sono state 100 mila le orecchie che si sono arrivate ad ascoltare. Con decine di famiglie che si sono fatte in quattro per dare ospitalità a casa propria agli artisti. "Questa manifestazione – aggiunge il sindaco Sergio Cazzaniga – anno dopo anno è cresciuta in prestigio e ora ha avuto la capacità di rinascere e di reinventarsi".

L’edizione numero 17 presenta numerose formazioni di notevole interesse. Tra le bande che arriveranno da più lontano ci sono i Children’s brass orchestra "young tuning fork" - Orchestra di fiati giovanile - Mosca (Russia); la Banda Municipal de musica de la Real Ciudad de Galdar - Symphonic wind band – Las Palmas (Spagna); la U.S. Naval Forces Band., la Banda militare della Base Nato di Napoli. E – tra le bande di casa – la Orobian Pipe Band - Pipe and percussion band - Ranica (Bergamo); il Complesso bandistico comunale "Città di Albano" (Roma) Italia) e la Santa Cecilia Big Band - Brass band di Meda (Brianza).

"Il nostro obiettivo – dice ancora il presidente Motta – è quello di coinvolgere i giovani, iniziando innanzitutto a parlare il loro linguaggio". Proprio come fece il maestro Riccardo Muti. Il grande direttore, che da sempre crede nel valore educativo-musicale della banda, fu ospite d’onore del Festival nel 2003. Evidente lo sforzo del Festival bandistico di "parlare" ai giovani con uno stile più friendly: nella nuova atmosfera nel parco di Villa Filippini, ci saranno aperitivi in musica, laboratori musicali dedicati ai più piccini, un pic nic musicale, un concorso fotografico. E poi, grande coup de théatre: la notte bianca delle bande. Un vero colpo da maestro. 

Marco Mologni


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