Clandestini sì, clandestini no. E' guerra di manifesti a Besana in Brianza sulla possibile presenza in paese di migranti e sui costi sostenuti dalla comunità. Tutti facilmente rintracciabili nel gruppo Facebook "Sei di Besana Brianza se...".

Il sasso è stato lanciato dalla Lega Nord: "Da quasi un anno nella tua città - si legge in modo molto chiaro - soggiornano 8 clandestini. La commissione certifica che non sono profughi. A oggi sono costati più di 85 mila euro. Quanti cittadini in difficoltà di Besana si potrebbero aiutare con 85 mila euro?". Con il giudizio finale: "Governo di Roma e Giunta Cazzaniga, vergogna!".

Se i cittadini cercano di capire in base ai manifesti quanto possano avere ragione o torto gli esponenti del Carroccio, si troveranno però in difficoltà. "Cittadini di Besana, attenzione! La Lega - si legge nel manifesto del Partito Democratico - vi racconta bugie. Non ci son clandestini a Besana. I besanesi non hanno sborsato niente, la Giunta Cazzaniga non c'entra". E anche in questo caso una frase diretta ai lumbard: "Lega vergognati! La prossima denuncia sarà la pioggia che cade".

Fossero solo questi due i manifesti, saremmo alle solite, potendo bollare da una parte e dall'altra quelle frasi come slogan di partito. A complicare le cose, però, ci si mette "Insieme per Besana" che ha deciso di preparare un altro manifesto. Più rudimentale ma, non per questo, passato inosservato. Tutt'altro. Il motivo è molto semplice: offre una terza versione dei fatti. "Lega vergogna - l'attacco del manifesto - basta menzogne. Gli 8 richiedenti asilo non sono clandestini. Il Comune ha spese minime per l'affiancamento delle cooperative che seguono i richiedenti asilo. Lega Vergogna, non si portano a casa i voti sulla vita delle persone".

Tre manifesti, tre versione: spesa di 85 mila euro, spese minime, spese zero. Al di là delle considerazioni sul fatto che siano semplici migranti o clandestini, non si può negare che qualcuno stia dando i numeri.