Il Comandante con la divisa delle "SS": "Faccio parte di un gruppo di rievocazione storica"
BIASSONO - Dopo la bufera scoppiata per la divisa delle "SS" indossata e poi pubblicata su Facebook, il Comandante della Polizia locale si giustifica. Ed evidenzia di far parte di un gruppo di rievocazione storica. Quella divisa voleva avere un significato culturale
"Guardi, più antifascista di me non c'è nessuno. Semplicemente è una foto con una valenza storica e culturale". Sono le prima dichiarazioni di Giorgio Piacentini, Comandante della Polizia locale, dopo la bufera scoppiata per la foto che lo ritrae con la divisa delle "Schtuz-Staffeln", a tutti note come "SS" (LEGGI QUI), e che venerdì sera ha deciso di utilizzare come foto del profilo Facebook.
"Faccio parte di un gruppo di rievocazione storica - spiega Piacentini - si chiama 'The Green Liners', e riguarda soprattutto soldati inglesi, tedeschi, americani. Siamo spesso chiamati a iniziative organizzate dai Comuni e dalle Pro Loco, soprattutto nel centro Italia e nel Veneto, forse perché hanno vissuto di più certe vicissitudini. Ogni anno, per esempio, andiamo a Montegridolfo o ad Imola".
Il Comandante si affetta a precisare una cosa: "La valenza non è di natura politica, nel modo più assoluto. Quella divisa ha soltanto un significato storico, culturale, rievocativo".
"Faccio parte di un gruppo di rievocazione storica - spiega Piacentini - si chiama 'The Green Liners', e riguarda soprattutto soldati inglesi, tedeschi, americani. Siamo spesso chiamati a iniziative organizzate dai Comuni e dalle Pro Loco, soprattutto nel centro Italia e nel Veneto, forse perché hanno vissuto di più certe vicissitudini. Ogni anno, per esempio, andiamo a Montegridolfo o ad Imola".
Il Comandante si affetta a precisare una cosa: "La valenza non è di natura politica, nel modo più assoluto. Quella divisa ha soltanto un significato storico, culturale, rievocativo".
Lui a casa ha una collezione di divise: "Una decina in tutto. Con tanto di equipaggiamento. Inglesi, americane, tedesche. Anche scozzesi, suono la cornamusa. Ho perfino una uniforme della Prima Guerra Mondiale della battaglia sul Piave".
Appassionato di storia, è partito dal modellismo prima di approdare una decina di anni fa a questo mondo delle rievocazioni. "Sono cose che organizzano le amministrazioni per ricordare ciò che è successo e far sì che non si ripeta più".
Interrogato sul perché di quella foto scelta come profilo, lui risponde in tono pacato: "Forse ho peccato di ingenuità. Ma l'ho messa proprio perché non ho cattivi fini e non ho proprio nulla da nascondere. Un amico insisteva per vederla, io l'ho pubblicata. Mi spiace per la bufera che è scoppiata, mi sono già scusato con il sindaco".
Gualfrido Galimberti
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Interrogato sul perché di quella foto scelta come profilo, lui risponde in tono pacato: "Forse ho peccato di ingenuità. Ma l'ho messa proprio perché non ho cattivi fini e non ho proprio nulla da nascondere. Un amico insisteva per vederla, io l'ho pubblicata. Mi spiace per la bufera che è scoppiata, mi sono già scusato con il sindaco".
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Giuseppe Stilo :
Suvvia, sono simpatici giuochi di rievocazione storica, che si fanno fra noi giovinotti pieni di vita! | domenica 08 gennaio 2017 12:00 Rispondi