Il vigile bibliotecario indossa di nuovo la divisa

BIASSONO - Andrea Foffano è di nuovo in servizio a tutti gli effetti presso il Comando della Polizia locale: da quest'oggi, dopo essere stato spostato nel gennaio 2015 in biblioteca, è tornato a mettere la divisa

Era uno degli agenti di Polizia locale di Biassono più amati dai cittadini, era stato spostato in biblioteca contro la sua volontà. Andrea Foffano, da stamattina, è tornato a indossare la divisa e a svolgere quelle attività che lo avevano fatto apprezzare da tutti.

Di certo si tratta di un'ottima notizia per lui visto che, da sempre, ha avuto un grande interesse e attaccamento per la divisa e per tutto ciò che riguarda le forze dell'ordine nonché gli aspetti militari. Residente a Vimercate, laureato dapprima in scienze infermieristiche, proprio a Biassono era diventato agente di Polizia locale.

Agente di strada, di quartiere, come direbbe la gente comune, che l'aveva subito ribattezzato con l'appellativo di "vigile buono" per i suoi atti che andavano oltre la sua attività ordinaria. In molti ricordano episodi semplici ma significativi: dal regalare l'automobilina al bambino disperato perché l'aveva persa, alla spesa pagata a una signora in difficoltà. O, ancora, all'aiuto fornito nella ricerca di un posto di lavoro quando si era accorto che l'automobilista multato non era un farabutto ma, davvero, era in difficoltà economiche. "Ricambiato" dall'onestà dell'altro che, una volta avuta l'occupazione lavorativa, si era precipitato a pagare la sanzione.

Nel frattempo, mentre la gente lo apprezzava per la sua umanità, lui aveva preso una seconda laurea in materia di sicurezza, aveva partecipato a corsi di formazione e di alta specializzazione per coltivare il suo hobby e, allo stesso tempo, migliorare quella che era la sua professionalità. Il suo curriculum, a tutti gli effetti, è davvero impressionante: da qualsiasi parte Foffano potrebbe fare il comandante. Esperto anche di sicurezza e di intelligence, autore di un libro sull'Isis, docente alla scuola di competizione economica di Venezia.

La svolta poco gradita nella sua carriera, però, è avvenuta nel gennaio 2015 a due mesi di distanza dallo scandalo del vigile ballerino che aveva colpito un suo collega. Foffano era stato trasferito in biblioteca. La motivazione era quella di una sostituzione di maternità ma, di fatto, al Comando non aveva più fatto ritorno. Scelta che lo aveva portato a intentare una causa tuttora in corso contro il Comune.

Dopo lo bufera che ha travolto quello che ormai è l'ex comandante Giorgio Piacentini, chiamato a riportare tranquillità e a ricostruire una squadra, ma demansionato dopo la vicenda della divisa da "SS" indossata per il suo profilo di Facebook, a Foffano è stato richiesto di tornare a fare l'agente.

L'organico della Polizia locale, di certo, in questo momento è ridotto all'osso anche a causa del trasferimento di una vigilessa a Seregno. La scelta di riportarlo nel suo ruolo originario, quello di agente, molto probabilmente è dettata dunque dalla carenza di personale.

Voci che giungono dal palazzo comunale dicono che, al momento, il suo incarico è soltanto provvisorio: un mese di prova. Il buonsenso, tuttavia, suggerisce di non togliergli la divisa una seconda volta: il Comando, per ripartire e riconquistare la fiducia di tutti, non può fare a meno di una delle persone preferite dai cittadini.

Gualfrido Galimberti


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