Non riescono a tornare a valle, due biassonesi salvati in montagna
BIASSONO - Una brutta disavventura sabato pomeriggio per due biassonesi, un uomo di 60 anni e una donna di 50, sulle montagne in provincia di Sondrio. Non riuscendo a far ritorno in valle a causa di problemi di orientamento e di sentieri scoscesi, sono stati salvati dall'elisoccorso.
Una brutta disavventura ma dal lieto fine per due escursionisti biassonesi nel pomeriggio di sabato: bloccati sul sentiero, non riuscendo più a fare ritorno a valle, sono stati salvati dall'elisoccorso.
I due, un uomo di 60 anni e una donna di 50, dopo una giornata trascorsa in montagna in provincia di Sondrio erano impegnati nella discesa del sentiero che passa a fianco del rifugio Omio lungo la Val Merdarola.
Una vallata che molti escursionisti conoscono e che, anche nel recente passato, ha creato parecchi problemi: sia a livello di orientamento sia per i numerosi punti scoscesi che richiedono prudenza ed esperienza.
Proprio per questo motivo i due, dopo aver provato diverse soluzioni per poter ritornare alla loro vettura, per evitare di correre rischi inutili hanno preferito rinunciare al tentativo. Per loro fortuna nel punto dove si trovavano il telefonino era in grado di effettuare la chiamata al 112.
Subito sono stati allertati i volontari del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della VII Delegazione Valtellina e Valchiavenna, che dopo qualche tentativo hanno individuato la posizione dei due biassonesi a 1.900 metri di altitudine.
Grazie all'intervento dell'elisoccorso i due sono stati recuperati e riaccompagnati a valle. Con un grosso spavento, ma senza conseguenze.
I due, un uomo di 60 anni e una donna di 50, dopo una giornata trascorsa in montagna in provincia di Sondrio erano impegnati nella discesa del sentiero che passa a fianco del rifugio Omio lungo la Val Merdarola.
Una vallata che molti escursionisti conoscono e che, anche nel recente passato, ha creato parecchi problemi: sia a livello di orientamento sia per i numerosi punti scoscesi che richiedono prudenza ed esperienza.
Proprio per questo motivo i due, dopo aver provato diverse soluzioni per poter ritornare alla loro vettura, per evitare di correre rischi inutili hanno preferito rinunciare al tentativo. Per loro fortuna nel punto dove si trovavano il telefonino era in grado di effettuare la chiamata al 112.
Subito sono stati allertati i volontari del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della VII Delegazione Valtellina e Valchiavenna, che dopo qualche tentativo hanno individuato la posizione dei due biassonesi a 1.900 metri di altitudine.
Grazie all'intervento dell'elisoccorso i due sono stati recuperati e riaccompagnati a valle. Con un grosso spavento, ma senza conseguenze.